L'Evangelo: sapienza e
potenza di Dio
«La sapienza di Dio o la pazzia umana? La potenza di Dio o la debolezza umana?»
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Generalmente l'uomo ritiene che il numero è Potenza e la sapienza conquista. Ma
è una inefficiente dimensione umana per valutare questo tipo di valori. In questi giorni ho avuto, sottocchio delle statistiche che hanno, implicitamente, il concetto di Potenza numerica e di
sapienza ideologica. Eccole: Marxisti 900 milioni; Induisti 330 milioni; Buddisti 150 milioni; Scintoisti 100 milioni; Musulmani 400 milioni; Cattolici Romani ,430 milioni; Protestanti e
Ortodossi 420 milioni; Ebrei ,12 milioni. Complessivamente circa 3 miliardi! Ma quanti sono gli uomini che hanno la sapienza di Dio e la potenza di Dio?
Conflitti aspri, violenti e drammatici, caratterizzano e sconvolgono il nostro
mondo, che esalta il progresso ed impreca alla recessione; che condanna la guerra ma che continua ad uccidere; che predica l'eguaglianza mentre alcuni accumulano iperboliche ricchezze impoverendo
gli altri. In questo mondo che produce troppo ma che, colpevolmente, si muore ancora di fame; in questo mondo dove c'è spreco e penuria, ingiustizia prevalente e odio dominante per cui le
tensioni si acutizzano e i conflitti s'inaspriscono continuamente! Perché? Perché, in realtà, vi è una secolare lotta fra «la sapienza dell'uomo che si ritiene erroneamente
sapiente e la sapienza di Dio che è vera, eterna piena di pace». O,
capovolgendo i termini della locuzione, vi è «un contrasto fra la forza dell'uomo che si dimostra,
alla fine, costante debolezza e la forza onnipotente dell'Iddio Creatore che sostiene i mondi e che salva i peccatori che credono in Lui».
Vi è un brano, nella Parola di Dio, che, pur essendo stato scritto circa 20
secoli fa, descrive realisticamente e qualifica puntualmente, la situazione etico, morale, spirituale e sociale della società del nostro tempo che è, poi, la situazione di sempre: l'uomo senza
Dio non può far nulla!
Ecco quando Dio ci dice attraverso lo Spirito Santo:
«Predicare la morte di
Cristo in croce sembra una pazzia a quelli che vanno verso la perdizione; ma per noi, che siamo salvati, è la Potenza di Dio».
E Dio, attraverso la Bibbia dice: «Distruggerò la sapienza dei sapienti, e squalificherò
l'intelligenza degli intelligenti!». (1 Cor. 1:18-19).
Veramente, quanto non mai, la sapienza dei sapienti è sulla via
dell'autodistruzione, e l'intelligenza degli intelligenti è largamente squalificata!
Fra le invadenti voci ingannevoli che ci assalgono da tutte le parti,
ascoltiamo l'unica voce sicura che viene dal cielo: la voce di Dio il quale, nella Bibbia dice:
«Dio ha ridotto a pazzia la
sapienza di questo mondo» spesso anche quella teologica
— «gli uomini
con tutto il loro sapere non sono stati capaci di conoscere Dio e la sua sapienza. Perciò Dio ha deciso di salvare quelli che credono mediante questo annunzio di salvezza» — cioè dell'Evangelo — «che sembra una pazzia». (1 Cor. 1:18-21).
Dio, dunque, si serve dell'Evangelo per salvare gli uomini peccatori e perduti.
E lo fa perché «la pazzia di Dio è più sapiente della sapienza degli
uomini, e la debolezza di Dio è più forte della forza degli uomini». (1 Cor. 1:25).
È perché siamo convinti di queste verità, che ci siamo impegnati a diffondere
la Parola di Dio. Questa Parola che è «vivente ed efficace», «la spada dello Spirito»,
«vivente e permanente in eterno» e Potenza per la salvezza di
ognuno che crede: essa è, veramente, «Più sapiente della sapienza umana e più forte della
forza umana!».
Perciò «non ci vergogniamo dell'Evangelo, perché esso è
potenza di Dio per la salvezza d'ogni credente. Questo messaggio dell'Evangelo rivela come Dio, mediante la fede, riabilita, salva, redime, rende giusti e santifica gli uomini davanti a Se, come
la Bibbia dice: il giusto vivrà per fede» (Romani 1:16-17).
Dio ha scelto, chiamato e mandato, a portare questo messaggio, coloro che hanno
accettato la sua rivelazione, cioè quelli che Egli ha salvato mediante la fede, redenti, resi giusti, rigenerati e santificati affinché, anche altri uomini, pongano la loro fede nell'Evangelo che
è «potenza di
Dio e sapienza di Dio».
È straordinario che, al di fuori di tutte le regole
umane, «io ha
scelto quelli che gli uomini considerano ignoranti per coprire di vergogna i sapienti; ha scelto quelli che gli uomini considerano deboli per distruggere quelli che si considerano forti. Dio ha
scelto quelli che nel mondo non hanno importanza e sono disprezzati o considerati come se non esistessero, per distruggere quelli che pensano di valere qualcosa. Così nessuno può vantarsi davanti
a Dio. Dio però ha unito voi — tutti i veri credenti — a Gesù Cristo: Egli è per noi la sapienza che viene da Dio che ci da la possibilità di vivere per lui e ci libera dal peccato. Si compie
così quel che dice la Bibbia: Chi vuol vantarsi si vanti di quello che ha fatto il Signore». (1 Cor. 1:27-31).
IL SEGRETO DEL
TRIONFO
«Ringraziamo Dio che ci fa sempre trionfare con
Cristo e per mezzo di noi diffonde ovunque, come un profumo, la conoscenza di Cristo. Siamo infatti come il profumo dell'incenso offerto a Dio da Cristo, e lo siamo tanto per quelli che sono
sulla via della salvezza come per quelli che vanno verso la perdizione. Per questi ultimi è un odore di morte che procura la morte. Per quelli che sono sulla via della salvezza è un odore di vita
che dà la vita. Chi è all'altezza di tale compito? A ogni modo, noi ci comportiamo come molti che inquinano la Parola di Dio. Noi parliamo con sincerità davanti a Dio, che ci ha inviati per mezzo
di Cristo ». (2 Cor. 2:14-17). A.Biginelli