Perry Desmond
Un transessuale
trasformato
Perry Desmond era un
transessuale la cui testimonianza ha fatto il giro del mondo. Andò con il Signore il 26 Giugno del 1984. Leggi la sua potente e
toccante storia raccontata da lui medesimo al fine di comprendere come Dio è potente a salvare e trasformare persino le persone transessuali se esse si ravvedono e credono nel Vangelo della
Grazia.
La mia storia comincia in una piccola città della Louisiana il 15 agosto del 1936 quando nacqui. Mio padre guidava un battello fluviale e beveva molto. Avevo sempre paura di lui quando rientrava
a casa tardi la notte urlando e rompendo le cose. Cominciai a crearmi un mondo di fantasie tutto mio. Sognavo tutte le belle donne dei film che mia mamma mi portava a vedere nei fine settimana.
Volevo essere una ragazza, ma ero un ragazzo.
Mia madre lavorava sempre. Avevo l’abitudine di andare nella sua stanza quando lei era via e di mettermi addosso i suoi vestiti, i suoi orecchini, il suo trucco e il suo profumo. Un giorno ella
rientrò a casa presto e mi prese. ‘Non farti mai più prendere da me mentre fai queste cose!’ ella urlò. Mi picchiò urlando: ‘Sei un ragazzo, sei un ragazzo!’ Mi strappò via gli orecchini e li
gettò sulla toletta. Fuggii da casa piangendo.
Avevo paura di giocare con i ragazzi. Mi chiamavano ‘sissy’ e ‘il ragazzo della Mamma’. Il tempo che passavo a scuola era quello peggiore di tutti. Gli altri ragazzi non mi volevano con loro e mi
insultavano affibbiandomi dei nomi orribili. C’erano alcune ragazze con cui potevo giocare, ma io giocavo sempre di più da solo con i miei idoli cinematografici.
La nostra città era vicina a New Orleans ed ogni anno celebravamo un veglione di carnevale per bambini. Ognuno si metteva un costume per la sfilata. Un anno quando mia madre era al lavoro io mi
misi una gonna e una camicetta e mi vestii da ragazza zingara. Nessuno sapeva chi ero. Mi sentii molto sicuro di me dietro il mio travestimento. Tutti pensarono che io fossi una ragazza, e io
pensai che quello fosse il mio ‘vero io’. Avvertii uno strano potere scorrere dentro me. Lo avrei avvertito molte volte negli anni a seguire ogni volta che indossavo vestiti da donna.
Alla fine presi il diploma di scuola superiore. All’età di 17 anni ero uno dei più giovani membri della classe di matricole all’Università dello Stato della Louisiana. Allora, per la prima volta
nella mia vita, incontrai un’altra persona come me. Lee era nella mia classe di danza moderna. Cominciammo immediatamente a passare assieme da un flirt all’altro. In breve tempo mi aveva
presentato quasi ad ogni omosessuale che si trovava nel mondo universitario. Non mi importava più che le persone eterosessuali ridevano e mi trattavano male. Ora avevo un gruppo di persone che mi
accettavano come ero. Non passò molto tempo che diventai parte della comunità omosessuale di Baton Rouge. Cominciai a vivere con Ralph, che aveva vent’anni più di me. Mi portava ad un bar di New
Orleans. Io avevo ancora solo 17 anni, cosicché entravamo furtivamente nel corridoio posteriore. Non avevo mai visto prima di allora degli uomini ballare con altri uomini. Rimasi completamente
scioccato, ma anche eccitato per l’atmosfera oscura, la musica vibrante e il gran numero di uomini omosessuali. ‘Questo fa per me’ dissi a Ralph. ‘Un giorno lavorerò in un posto come
questo’.
All’età di 18 anni lasciai l’università e mi diressi a New Orleans. Lavorai come cameriere in un posto che era un rifugio per la prostituzione maschile e femminile. Mi permisero di truccarmi il
viso e di portare il rossetto. Presto diventai un esperto in prostituzione maschile. Andai ad abitare con un facoltoso sarto e cominciai ad indossare abiti femminili ogni giorno. Una mattina,
aprii la porta principale e mia madre era là in piedi. Rimase scioccata dal mio aspetto. Mi implorò di tornare a casa. Decisi di tagliarmi i capelli, di comprare un paio di stivali in pelle e –
chi l’avrebbe mai detto – entrai nella Marina. Una primavera mentre ero in licenza cominciai ad uscire con una mia amica delle scuole superiori. Ci sposammo, ma la luna di miele fu un disastro.
Il matrimonio durò solo un breve tempo. Più tardi divorziammo. Confessai ad uno psichiatra che volevo cominciare a vivere come una donna e dopo alcune settimane fui congedato dal servizio.
Presi un lavoro da cameriere in un bar per omosessuali a New Orleans, e tornai proprio dove avevo cominciato. Diedi inizio ad un giro di prostituzione maschile e mi misi a lavorare anche come
ballerino in uno spettacolo di travestimento femminile. Ciò mi portò col tempo a fare un altro lavoro, quello di imitatore femminile. Ero messo in programma come ‘Il Più Bel Ragazzo Del Sud’.
Dopo poco tempo stavo facendo un night club dopo l’altro, con molte bevute nel mezzo.
Un giorno sentii dire che mio padre era gravemente malato. Telefonai a casa e mia madre mi disse che mio padre stava agendo in una maniera irrazionale. Due settimane prima, mio papà era andato ad
una riunione di risveglio sotto una tenda ed ora parlava di Gesù e leggeva la Bibbia tutto il giorno. ‘Egli continua a dire che Gesù lo ama’ proseguì mia madre. ‘Ho paura. Penso che sia diventato
pazzo’. Mi preoccupai per mio padre, ma in quel tempo accadde qualcosa che mi fece presto dimenticare tutto ciò che lo concerneva. Incontrai per strada uno dei miei vecchi amici. Egli aveva
l’apparenza di una bella donna. Rimasi colpito, e gli feci molte domande. Egli mi diede il nome del dottore che lo curava. Lo contattai il giorno successivo e immediatamente cominciai a
sottopormi ogni settimana ad una serie di iniezioni di ormoni. Con il passare dei mesi il mio aspetto diventò sempre più femminile. Delle punture di silicone nel mio seno aumentarono le mie
espressioni femminili.
Ma ero ancora miserabile dentro me. Aprii un gruppo di negozi dell’occulto chiamato ‘L’Era dell’Acquario sulla Borboun Street’ e il denaro cominciò ad entrare a fiotti dal giorno che esso fu
aperto. Decisi che un operazione di cambiamento di sesso era la risposta ai miei sentimenti di insoddisfazione e telefonai ad un chirurgo plastico di New York. Stabilimmo un appuntamento per il
primo grado dell’operazione – la castrazione. Non dimenticherò mai l’odore antisettico della sala operatoria. L’operazione fu compiuta con un anestetico locale, ma nemmeno i farmaci iniettati con
degli aghi lunghi 6 inch [1 inch = 2,54 cm] poterono annientare il terribile dolore dell’operazione. Fu la più orribile esperienza della mia vita.
Il mio amante a quel tempo beveva sempre di più. Due giorni dopo fui in grado di uscire dal letto. Wayne ed io avemmo il più violento scontro di sempre. Quella notte dopo che lui uscì dalla porta
barcollando, ingoiai un’intera bottiglia di tranquillizzanti. Sarei dovuto morire, ma riuscii solo a mettermi fuori combattimento per 24 ore. Fu il punto più basso della mia vita.
Tre anni dopo il mio telefono squillò. Era Wayne che mi chiamava da un istituto psichiatrico dove era andato a curarsi a motivo della sua terribile dipendenza dalla droga e dall’alcool. ‘Perry è
accaduto qualcosa!’ gridò. ‘Ti devo parlare – oggi!’ Quando lo vidi potei a stento credere ai miei occhi. Era sorridente e assolutamente raggiante. L’ultima volta che lo avevo visto era pallido e
morto all’interno, e guardava diritto davanti a sè in modo indifferente. Quello che mi disse fu la cosa più scioccante che avessi mai sentito. ‘Perry, sono salvato. Ho Gesù nel mio cuore. Mi
sento benissimo!’ Durante l’anno che seguì mi testimoniò ogni volta che ne ebbe la possibilità. Alla fine acconsentii ad andare in Chiesa con lui. Era tutto strano per me, ma sentii qualcosa che
non avevo mai sperimentato nella mia vita. Quelle persone si amavano veramente. Lo potevo percepire. Le cose cominciarono a cambiare dentro di me. Quando andai a lavorare tutto sembrava così
scialbo e senza vita. Tornando a casa, decisi di leggere tutti gli opuscoli e scritti Cristiani che Wayne mi aveva dato nel corso dei mesi. Li tirai fuori e passai il giorno a leggerli. Decisi di
andare alla riunione di preghiera della Chiesa Battista che si trovava accanto alla lavanderia a gettone che usavo. Durante la riunione il Signore toccò il mio cuore e cominciai a piangere. Dopo
andai dal pastore e con le lacrime agli occhi gli dissi: ‘Voglio Gesù. Voglio essere salvato’. Gli raccontai brevemente la mia storia. Un’espressione di meraviglia si diffuse sul suo viso.
Propose di venire alcuni giorni dopo a casa mia per parlarmi, e fece come aveva detto. Dopo avermi spiegato dettagliatamente il Vangelo, egli ripeté la preghiera del peccatore con me. Alla fine
egli mi lasciò, ma io rimasi in ginocchio a confessare tutti i miei peccati a Dio. Quando mi alzai mi sentii come se qualcuno mi avesse pulito dal di dentro. Mi sentii pulito e puro per la prima
volta nella mia vita.
Questo accadde nel Febbraio del 1974. Cominciai ad andare in Chiesa ogni volta che si apriva la porta. Leggevo la mia Bibbia letteralmente giorno e notte. Un giorno domandai a colui che mi
insegnava la Bibbia se dovevo ricominciare a vestirmi come un uomo. Egli mi fece vedere Deuteronomio 22:5. ‘Perry, non importa quello che i medici hanno aggiunto o tolto, tu sarai sempre un uomo.
Così ti ha creato Dio’. Quello che mi disse mi colpì come un fulmine. Io avevo messo in pratica una menzogna. Ora Dio voleva che io mettessi in pratica la verità. All’inizio pensai che non ce
l’avrei mai fatta. Ma dopo avere pregato per questa cosa una grande pace venne su di me. Uscii fuori e comprai degli abiti maschili – per la prima volta dopo sei anni. Mi abituai presto al mio
nuovo abbigliamento e cominciò la grande avventura del mio ministerio per Gesù.
Cominciarono a piovere inviti per condividere la mia storia. Da allora, nel corso degli anni, ho viaggiato migliaia di miglia condividendo con gli altri quello che Dio ha fatto nella mia vita.
Non posso ancora credere quanto Egli mi abbia cambiato. Qualche volta devo pizzicarmi per assicurarmi che non sto sognando. Non so quello che mi riserba il futuro, ma io conosco Colui che tiene
in mano il futuro. Il suo nome è Gesù, ed Egli è tutto per me.
Perry Desmond