Testimonianza
Mi chiamo Fabrizio e, con questa mia testimonianza, voglio raccontarti l’esperienza personale che ho fatta con il Signore Gesù.
Con il Suo aiuto ti parlerò della vita che conducevo prima di tale esperienza. Come la maggior parte dei ragazzi, frequentavo vari luoghi di divertimento (discoteche, sale giochi, ecc.), fumavo molto, usavo il linguaggio comune ai giovani e, nei rapporti con gli altri, ero facilmente portato all’ira, anche perché praticavo sport violenti che contribuivano ad aumentare in me l’aggressività. Facevo tutto questo pensando di sentirmi soddisfatto e per riempire quel vuoto che avvertivo interiormente.
Ma quando poi mi ritrovavo solo, sia in casa che fuori, sentivo tutto il peso della mia triste condizione. Talvolta mi sfogavo con il pianto, oppure fumavo una sigaretta dietro l’altra ed anche cose meno innocue. In quel modo, però, non facevo altro che peggiorare la mia situazione, con il risultato di far aumentare in me l’angoscia e quel senso di vuoto.
Un giorno, terminato da poco il servizio militare, mi trovai da solo nella casa che i miei genitori posseggono in un paese di montagna non lontano da Roma. Sentendomi particolarmente angosciato e non sapendo cosa fare per migliorare lo stato nel quale mi trovavo, mi ricordai, come altre volte, dell’esistenza del Signore Gesù. Mi rivolsi a Lui con semplicità e con parole che venivano dal mio cuore. Egli ascoltò quell’invocazione. Infatti, passati pochi istanti, sentii invadermi da una pace che non avevo mai sentito in tutta la mia vita. La sensazione che provai fu molto forte. Mentre sino ad allora non ero mai riuscito a rimanere fermo, anche se per un breve periodo, a causa della continua agitazione interna, la pace che iniziai a sentire placò l’ansia e per lungo tempo rimasi seduto, gustando quella esperienza assolutamente nuova per me. Così, inconsapevolmente, realizzai due delle promesse del Signore Gesù fatte a tutte le sue creature. Nell’Evangelo di Matteo,versetto 28, leggiamo:
“Venite a me o voi tutti che siete travagliati ed aggravati ed io vi darò riposo”
Anche nell’Evangelo di Giovanni, al capitolo 14, versetto 27, leggiamo di un’altra promessa fatta da Gesù:
“Io vi lascio pace; vi do la mia pace. Io non vi do come il mondo dà”
Dopo quella esperienza, mi trovai a vivere un conflitto spirituale: da un lato volevo seguire e mettere in pratica i comandamenti di Dio; dall’altro ero ancora attratto dal tipo di vita che sino ad allora avevo condotta. Mi scoraggiai nuovamente e pensai di non riuscire a trovare la definitiva soluzione ai miei problemi, visto che gli istinti sembravano prevalere sulla volontà. Ma il Signore, che è ricco in misericordia, vedendo il mio stato, intervenne nuovamente e Lui stesso mi parlò dicendomi: “non temere, solo abbi fede”. Di fronte ad una tale meravigliosa esperienza, piansi di gioia e ringraziai Iddio che mi aveva così fortemente incoraggiato.
Da allora nella mia vita si e verificando un cambiamento. Accettando Gesù come mio personale Salvatore, ho iniziato a sentirmi diverso, è sorto in me un desiderio profondo di ubbidirGli impegnandomi a seguire gli insegnamenti della Sua Parola, e più mi accostavo a Lui e più vedevo la mia vita trasformata. Tutto ciò non è stato difficile, in quanto Gesù stesso ha fatto in me questa opera di trasformazione. Mi sentivo una nuova persona, non avvertivo più quella aggressività verso gli altri e quell’odio interiore. Il signore mi liberò dal vizio del fumo e da altre cose impossibili per me riuscire ad abbandonare. E proprio a riguardo, vorrei citare un altro versetto, contenuto nell’Evangelo di Luca, al capitolo 18, versetto 27:
“Le cose impossibili agli uomini sono possibili a Dio”
Ora posso affermare di aver trovato la vera pace e la certezza della vita eterna che non è il prodotto di una religione umana o di un processo di autoconvinzione o, peggio ancora, frutto di emotività, ma tutto questo è stata l’opera di un Cristo vivente che ancora oggi opera ed è pronto ad intervenire in quanti si rivolgono a Lui con tutto il cuore.
Il consiglio che voglio darti è uno solo: chiuditi nella tua cameretta e, con parole tue, rivolgiti a Gesù, chiedigli di farsi conoscere, di rivelarsi. Inizia anche a leggere l’Evangelo e chiedi al Signore di aiutarti a comprenderlo, farai esperienze meravigliose e scoprirai, con immensa gioia, che quel Dio che a te sembra tanto lontano, in realtà, ti è più vicino di quanto tu possa immaginare o pensare.
Dio ti benedica.