Studi biblici: Salvezza e Rivelazione fai da te!
Cari lettori, oggi vogliamo trattare un argomento molto scottante, sono consapevole del vicolo cieco in cui mi sto imbattendo, ma il sentimento interiore di trattarlo è enormemente forte, in quanto siamo testimoni in prima linea, di vedere gente trasformata e schematizzata secondo la visione umana e non attraverso lo Spirito Santo, ed ancora giovani cristiani, innamorati della pura parola di Dio, che lasciano il primiero Amore, per andare dietro a cose, che portano a gonfiarli , a rinchiudersi in se stessi ed a non manifestare più quell’amore iniziale che avevano nel rallegrarsi anche dei loro peggiori nemici.
Molti illustri sedicenti ministri affermano e confondono la parola meditare con studiare, in un primo e grossolano esame le due parole potrebbero essere dei sinonimi ,specialmente se si
analizzano con conoscenza umana, ma il buon cristiano non agisce per la carne, ma per lo spirito e quindi solo chi osserva le cose attraverso “ l’occhio dello Spirito Santo” può
intendere i misteri profondi della deità.
Adesso analizziamo le due parole:
Meditare. La meditazione (dal latino meditatio, riflessione) è, in generale, la
pratica di concentrazione della mente su uno o più oggetti, immagini, pensieri (o talvolta su nessun oggetto) a scopo religioso, spirituale, filosofico o semplicemente di miglioramento
delle proprie condizioni psicofisiche.
Studiare: applicarsi per apprendere una disciplina o un argomento con l’aiuto
di un docente o per mezzo di materiale didattico (wikipedia).
Come già precisato queste parole potrebbero essere due sinonimi, ma assolutamente con significati diversi, se considerate, soprattutto, nel campo religioso.
Nel salmo 119 v.99 leggiamo: ”Ho più conoscenza di tutti i miei maestri, perché le tue testimonianze sono la mia meditazione“.
Qual’è il motivo che porta il salmista a fare questa precisazione? Ed ancora, perchè asserisce di avere più conoscenza dei suoi maestri? La sua conoscenza è basata sulla meditazione della testimonianza di Dio e, quindi, della parola, perché sappiamo che Dio e la Parola sono la stessa cosa. In 1° Giovanni 1:1 è scritto: “In principio era la parola ,la parola era presso Dio e la parola era Dio”.
I più complessi studi che i maestri potevano impartire al salmista, non avrebbero mai potuto eguagliare la sapienza donata direttamente dallo Spirito Santo attraverso una lunga meditazione
introspettiva della testimonianza di Dio .
Quindi, con il termine meditare s’identifica un processo, un meccanismo interiore (prevalentemente spirituale) nel quale l’individuo si sofferma su un determinato pensiero e lo rapporta con
il proprio stato di essere. Nella meditazione tutti i sensi sono dirottati verso quel pensiero, al fine di rispecchiarsi e avviare quella delicata e profonda macchina introspettiva nella
quale il soggetto esamina se stesso comparandosi alla Parola.
In Atti degli Apostoli 10:19 leggiamo: “E
come Pietro era pensoso intorno alla visione …..”. In questo capitolo Pietro pur avendo ricevuto l’ordine divino di ammazzare e poi mangiare dei cibi immondi, si rifiutò
per ben tre volte, dopo di ciò, ecco che la visione scomparve. In questo episodio, la scrittura fa notare che Pietro era tutto pensoso, (stava meditando del perchè delle parole di Dio, e
non andava certo a farsi delle ricerche bibliche) ma rimase fermo a meditare sul significato di quelle parole; fino a quando lo Spirito Santo non gli diede luce ed intendimento, ribadisco le
parole LUCE ED INTENDIMENTO .
Non ho trovato nessun passo della Bibbia in cui il Signore esortava i discepoli ad andare a prepararsi con seminari filosofici e teologici per convertire la gente, anzi, proprio l’apostolo
dei gentili Paolo da Tarso dichiara queste parole: “Io, circonciso l’ottavo giorno, della razza
d’Israele, della tribù di Beniamino, ebreo figlio d’Ebrei; quanto alla legge, fariseo; quanto allo zelo, persecutore della chiesa; quanto alla giustizia che è nella legge, irreprensibile. Ma
ciò che per me era un guadagno, l’ho considerato come un danno, a causa di Cristo. Anzi, a dire il vero, ritengo che ogni cosa sia un danno di fronte all’eccellenza della conoscenza di Cristo
Gesù, mio Signore, per il quale ho rinunciato a tutto; io considero queste cose come tanta spazzatura al fine di guadagnare Cristo”.
Lo stesso apostolo ha rinunciato ed abbandonato tutti i suoi studi presso la scuola di Gamaliele, il suo zelo, e le tradizioni per dare libertà allo Spirito Santo di agire interamente
nella sua vita.
Fu’ lo stesso Paolo a precisare queste parole in 2° Corinti 3:6, dove dice:
“Egli ci ha anche resi idonei a essere ministri di un nuovo patto, non di lettera, ma di
Spirito; perché la lettera uccide, ma lo Spirito vivifica“.
Cosa voleva fare intendere l’apostolo con questo pensiero? La parola di Dio non può essere interpretata con occhi carnali, ma è lo Spirito Santo che deve dare intendimento, e
l’intendimento non arriverà mai a gente orgogliosa, vanagloriosa, superba, mancante di carità, etc etc…. ecco cosa dichiara la Bibbia a tal proposito in Luca 10:21, “In quella stessa ora Gesù giubilò nello spirito e disse: «Io ti rendo lode, o Padre, Signore del cielo e
della terra, perché hai nascosto queste cose ai savi e agli intelligenti e le hai rivelate ai piccoli fanciulli. Sì, o Padre, perché così ti è piaciuto”.
Chiunque cercherà con superbia ed arroganza di utilizzare la parola di Dio per colpire, condannare, oppure, semplicemente vorrà arrivare alla Rivelazione soltanto , con intensi studi,
s’ingannerà, ed ingannerà tanta di quella gente che in cuor loro ricercano Dio con ardore.
Ecco “li hai nascosti ai savi ed agli intelligenti”, per tutta quella gente che la sa
lunga, e crede di arrivare a Dio semplicemente divorando versetti biblici, e dopo, se il caso, nemmeno ti salutano il fratello o la sorella, perché secondo il loro modo di pensare sono in
errore. La cosa terribile è che il Signore li lascerà fare, perché così è scritto in 2°Tessalonicesi 2:11,12 “E per questo Dio manderà loro efficacia di errore, perché credano alla menzogna, affinché siano giudicati
tutti quelli che non hanno creduto alla verità, ma si sono compiaciuti nella malvagità!”
E’ impensabile di arrivare alla conoscenza della Rivelazione attraverso più o meno complessi studi della parola di Dio.
Ma ecco il vero modello che lo Spirito di Dio rivelò a Giosuè. In Giosué
1:8leggiamo: ”Questo libro della legge non si diparta mai dalla tua bocca, ma
meditalo giorno e notte, cercando di agire secondo tutto ciò che vi è scritto, perché allora riuscirai nelle tue imprese, allora prospererai”.
Dove vediamo scritto che bisogna documentarsi attraverso ricerche e ricerche, versetti incrociati, attraverso la numerologia o attraverso seminari e seminari e seminari; gli stessi errori
fatti dalla religione di stato li stanno commettendo alcune chiese che ripongono il loro credo sugli studi biblici ed hanno messo lo Spirito Santo alla porta .
La parola va letta e meditata ogni giorno. Caro fratello, per te che sei incappato in queste righe, ti esorto nell’amore del Signore a divorare la parola di Dio avendo come nocciolo centrale
lo Spirito Santo, accostati alla parola con amore, semplicità e con un ingenuità fanciullesca, allora la RIVELAZIONE cadrà sopra di te come sorgenti di acqua viva e il Signore ti trasporterà
laddove , la mente dell’uomo non potrà mai arrivare. Non accostarti con dizionari , con enciclopedie, con chiavi bibliche , con internet e/o con sermoni di altri sedicenti pastori, perché
come abbiamo letto “ …perché hai nascosto queste cose ai savi e agli intelligenti e le hai
rivelate ai piccoli fanciulli. Sì, o Padre, perché così ti è piaciuto.” Ecco qual’è il vero significato di Giosuè 1:8, non si riferisce a intensi seminari che ti allontanano dal fondamento della
cristianità che è l’Amore.
Il mondo è pieno di incantatori e di oratori che utilizzano la parola a proprio gusto e non hanno in loro, il principio della sapienza che è il timore di Dio.
Come intuite il legame che unisce il termine studiare con il termine meditare è alquanto ingannevole, specialmente quando di mezzo c’è la Rivelazione . E’ pazzia convincersi che la
rivelazione , la fede oppure la salvezza, si possano ottenere partecipando a intensi corsi, perchè, altrimenti, sorgerebbe una domanda spontanea: Che fine hanno fatto le miliardi di persone
che dall’anno zero fino agli inizio del 20° secolo, non hanno potuto leggere la Bibbia e nemmeno potuto fare ricerche e ricerche in quanto analfabete?! Smettiamola con certe cose, perchè di
ogni parola detta il Signore c’è ne ridomanderà spiegazione.
Il frutto della conoscenza e’ la Carità, infatti, la Bibbia menziona tre elementi fondamentali: fede, speranza e amore , ma la più importante è l’amore. Quindi, se il risultato di un
intero corso biblico, oltre alla conoscenza (Divina) è 1° Corinti C.13, sulla
sovrana eccellenza dell’amore, allora continuate a studiare! Perchè in quei seminari il capitano è Gesù, ma se il risultato di questi corsi sono: superbia, arroganza, odio, indifferenza,
orgoglio, superiorità etc, etc, allora SCAPPATEVENE, prima che il vostro vaso sia del tutto corrotto. In quei corsi, non agirà lo Spirito Santo ,ma solamente un movimento umano attuo a
sfornare nuove leve imbottite di versetti, ma mancanti di Spirito.
La scrittura c’insegna che in dono abbiamo ricevuto la parola e in dono dobbiamo darla, chiunque vi chiede una retribuzione o un compenso per i loro ammaestramenti, considerateli in contrasto
con la parola di Dio. Molta gente specula su questi corsi, solo per il proprio tornaconto, infatti, credo che non sia corretto contribuire per esempio con 1000 euro per un corso
biblico per essere pasciuti della parola di Dio .
Andando alla conclusione di questa breve riflessione, porto l’attenzione dei lettori ad un passo preciso della Bibbia in cui il Signore Gesu’ Cristo, dopo essere apparso ai discepoli, disse
in Luca 24:49, “Ed ecco, io mando sopra voi la promessa del Padre mio; or voi, dimorate nella città di Gerusalemme, finchè
siate rivestiti della virtù dall’alto”.
Perche’ questo comando? I discepoli e gli apostoli per più di tre anni non sono stati appresso al Signore?! Chi meglio di loro conosceva la sana dottrina essendo stati ammaestrati
direttamente dal Re dei Re e dal Signore dei Signori?!
Nonostante ciò, il Signore li esortò a dimorare in Gerusalemme, affinché fossero rivestiti di virtù e non più da soli versi biblici, ecco che la potenza dello Spirito Santo si posò su di loro
e ricevettero la rivelazione con la quale potevano essere mandati in mezzo ai lupi.
Ringraziamo Dio per quanti nel mondo si prodigano nell’insegnamento della Sua parola. Questa breve riflessione non attacca nessuno e non e’ contro gli studi biblici se alla base, Gesù Cristo
ne è la guida.
Dio ci benedica,