Titolo
Ma grazie siano rese a Dio che sempre ci fa trionfare in Cristo… 2 Corinzi 2:14
INTRODUZIONE

CONFLITTO: dal latino conflictus, da confligere «contendere», composto di cum «con» e fligere «urtare». Combattimento, guerra, scontro armato, urto, contrasto, opposizione.
Il credente è in continuo conflitto con il mondo, con la sua mentalità, vive in contrasto con questa società, non si sente a suo agio e di conseguenza vive delle crisi interiori, questi conflitti possono provocare ansia nel cuore, ci si può sentire diversi, non accettati, a disagio.

  1. LE ORIGINI DEI CONFLITTI
   
La Parola di Dio ci mette in guardia sulla realtà di un conflitto spirituale che è in atto per abbattere il credente (Efesini 6:12 ) esso ha origine:
    a.
Dal Diavolo (2 Corinzi 11:3); nemico numero uno e più pericoloso dei credenti. Egli è conosciuto anche con altri appellativi: Maligno, Diavolo, Demonio… Anticamente era un angelo che viveva alla presenza di Dio, ma il suo orgoglio e il suo egoismo lo condussero alla rovina!
Il primo a cedere ad un conflitto è stato proprio Lucifero. Si ribellò insieme ad altri alle disposizioni di Dio e fu precipitato sulla terra e quindi ha iniziato il suo mandato di tentatore del genere umano e in particolare dei credenti! Egli è tuttora in piena attività, pur sapendo che gli spetta poco tempo dalla sua fine definitiva cerca di portarsi quante più anime possibili con lui. Egli cerca con le sue astuzie di farci suoi seguaci o farci deviare dalla verità!
Molti non sanno di seguire Satana inconsapevolmente, basta poco per passare dalle file di Cristo alle file del nemico di Cristo!
Il buon cristiano deve possedere il discernimento spirituale per riconoscere se quello che gli viene proposto viene da Dio o dal Diavolo e affinché questo possa avvenire è necessario che stia in stretta comunione con il Signore! Satana è abile a proporre cose negative che nuocciono all’anima presentandole come cose buone. È sempre in agguato, seminando dubbio e mettendo scompiglio (1 Pietro 5:8). Nella Scrittura viene presentato con diversi nomi e dai nomi possiamo capire nel complesso il suo carattere e quali sono le sue strategie per far cadere i credenti:
     
Diavolo: dal greco diàbolos, calunniatore. Questo termine è citato 28 volte nel Nuovo Testamento. Quando il serpente si presenta ad Eva, la tenta con una serie di dubbi nei confronti di Dio e della Parola di Dio, con bugie, ma anche con delle calunnie (Genesi 3:1-6)!Quante volte si presenta a noi dicendoci Dio non ti ama, Dio ti ha abbandonato, se sei un credente dov’è il tuo Dio (Salmo 42:3, 10)?
     
Satana“avversario”, 36 volte questo termine è riportato nel Nuovo Testamento, colui che avversa l’opera di Dio, colui che avversa il cammino dell’uomo verso Dio!
Satana è l’accusatore dei credenti (Zaccaria 3:1Apocalisse 12:10).
      Maligno: in quanto cerca di indurci al male (Giovanni 17:15);
     
Tentatore: poiché ci tenta continuamente con il male (Matteo 4:3); il nemico che dobbiamo combattere non è da sottovalutare, poiché egli è il principe di questo mondo (ma non lo sarà per sempre) ed è in grado di sferrare potenti e micidiali attacchi. Ma noi non dobbiamo affatto farci intimorire, perché il Signore Gesù, oltre ad essere con noi a combattere, egli chi ha dato le armi e l’equipaggiamento adatto e proporzionato alla lotta che dovremo affrontare. Non dimentichiamo che il Signore è un ottimo condottiero e stratega e non ci manderà in battaglia con mezzi inadeguati!
    b. Dal mondo e dalle sue attrattive (1 Giovanni 2:15-17);
    c. Dalla nostra concupiscenza (Giacomo 1:13-15Ebrei 3:131Pietro 2:11).
  2.
I PERICOLI DEI CONFLITTI
   
Questi continui conflitti se non affrontati con la giusta attitudine e con l’equipaggiamento e le armi adatte possono portare:
    a.
alla paura (1 Re 19:2, 3);
Vedi nota in fondo alla Bibbia Riveduta e Nuova Riveduta. “preso da paura…” La paura in alcuni casi ci porta a gridare a Dio, potrebbe essere salutare (2 Cronache 20:3, 4). Se ci si lascia governare dalla paura essa è micidiale e distruttiva per la fede (1Samuele 17:11, 24Proverbi 29:25).
    b. allo scoraggiamento, allo sconforto e alla disperazione… (1 Re 19:3, 4);
    c.
a intraprendere scelte sbagliate e a cercare le nostre soluzioni, perché carenti di lucidità spirituale (1Re 19:3, 4, 191Samuele 27:1-3).
Attenzione! Vogliamo aspettare il Signore, perché Egli ha sempre la soluzione per noi, sa sempre come trarre il pio dalla prova (2 Pietro 2:9).
    d.
A mettere in dubbio l’opera di Dio nella propria vita (Isaia 49:14); la pronta risposta del Signore, invece è: Isaia 49:15, 16.
  3.
COME SUPERARE I CONFLITTI
 (1 Timoteo 6:12)
   
Il nostro nemico continua a preparare le sue trappole per farci cadere, è necessario quindi essere preparati, affinché ci si possa difendere dalle sue viscide insidie. Ecco alcuni elementi necessari per poterlo fronteggiare e ottenere la vittoria.
    a.
Conoscere le sue strategie; egli agisce facendo credere che sia innocuo o addirittura che non esiste. Mostra i suoi prodotti in maniera sottile e subdola offrendoli come apparentemente buoni e positivi per la nostra vita (Genesi 3:1, 5).
    b.
Conoscere i suoi punti deboli (Luca 4:1-13); Gesù non vacillò neppure un istante. Egli per vincere utilizzò i seguenti mezzi:
      La Parola (rispose in maniera appropriata a tutti gli attacchi e rispose con verità a differenza del diavolo che usa mezze verità);
      La fede che lo portò a parlare con convinzione;
      La comunione con il Padre;
      L’autorità frutto della pienezza di Spirito Santo.
     
Se noi confidiamo in Gesù, siamo in comunione con Dio, siamo ripieni dello Spirito Santo e conosciamo profondamente la Parola potremo parlare con convinzione ed autorità ed ottenere così gli stessi risultati di Gesù!
    c.
Conoscere i nostri punti deboli; se conosciamo appieno i nostri limiti e le nostre possibilità, possiamo trovare il modo per rafforzarli per affrontare senza alcun  pericolo ogni tipo di combattimento. Noi sappiamo che l’unico che può colmare le nostre lacune e l’unico che può rafforzarci è soltanto il Signore.
Chi affronta la battaglia senza avere la certezza di portarla al termine vittoriosamente è uno stolto(Luca 14:28Luca 14:31).
    d.
    e. Essere consapevoli dell’efficacia delle nostre armi:
     
La preghiera sincera, costante e coerente rivolta a Dio è senza dubbio il mezzo più efficace per combattere l’avversario e vincerlo, così anche per ottenere le vittorie sulle tentazioni e il peccato (Romani 12:12Romani 15:30Marco 14:38Luca 21:36Luca 22:40);
     
      La fede in Dio (1Samuele 17:34-37Efesini 6:16Salmi 3:3);
      La resistenza (Giacomo 4;71Pietro 5:8, 9Isaia 59:19);
     
L’ubbidienza alla Sua Parola (Giosuè 6, 7);
A Gerico il popolo di Israele ottenne una strepitosa vittoria, perché osservarono scrupolosamente ciò che Dio aveva ordinato loro di fare, invece, quando andarono alla conquista di Ai, le cose andarono male perché qualcuno non aveva osservato le disposizioni del Signore! Questo si verifica ogni qualvolta non osserviamo scrupolosamente quanto Lui dice. La vittoria non appartiene a noi, ma al Signore (Giovanni 16:33)
CONCLUSIONE
 

Ciò che determina il nostro trionfo sui conflitti spirituali o meno è la comunione con il Signore, ciò dipende esclusivamente dalla nostra volontà di restare fedeli a Lui. Egli ci incoraggia e ci dice: “Chi vince sarà dunque vestito di vesti bianche, e io non cancellerò il suo nome dal libro della vita, ma confesserò il suo nome davanti al Padre mio e davanti ai suoi angeli” (Apocalisse 3:5); “Chi vince lo farò sedere presso di me sul mio trono, come anch’io ho vinto e mi sono seduto con il Padre mio sul suo trono”. (Apocalisse 3:21); “Chi vince erediterà queste cose, io gli sarò Dio ed egli mi sarà figlio”. (Apocalisse 21:7).
Per ereditare ciò che il Signore ha promesso è necessario vincere in ogni campo, non basta vincere in alcune cose e poi perdere in altre, Iddio vuole che noi obbediamo a tutta la Sua Parola per poter ottenere vittorie in ogni campo e un giorno il trionfo finale!