LA VOSTRA BATTAGLIA E’ DEL SIGNORE (vedi II
Cronache 20:15)
La ragione per cui sto scrivendo è ricordarti
che la battaglia che tu stai affrontando non è tua, ma di Dio. Se tu sei un Suo figlio, puoi stare certo che il nemico “sta infuriando contro di te”.
In II Cronache 20, una grande moltitudine venne
contro il popolo di Dio. Il re Giosafat e la sua gente disposero il loro cuori a cercare il Signore e a digiunare. Il re implorò a Dio
una preghiera che molti di noi hanno elevato almeno una volta nel nostro cammino spirituale: “Noi siamo senza forza, di fronte a questa gran moltitudine che avanza contro di noi; e non sappiamo
che fare, ma gli occhi nostri sono su di te!” (II Cronache 20:12). “Allora lo Spirito del Signore venne in mezzo all'assemblea …dicendo: non temete e non vi sgomentate … poiché questa non è
battaglia vostra, ma di Dio” (II Cronache 20:14,15).
Isaia diede questo avvertimento a tutte le forze nemiche: “Chi hai tu insultato ed oltraggiato? Contro chi hai alzato la voce?... Contro il Santo d’Israele” (Isaia 37:23).
Dio parlò al Suo popolo d’Israele e dice ancora a noi oggi: “la battaglia non è contro di te. È la furia del nemico contro di me, il Signore che dimora in te”. Dio gli disse: “Ma io so quando ti
siedi, quando esci, quando entri e quando ti infuri contro di me” (Isaia 37:28).
Io ti chiedo: dov’è la tua battaglia? Nel tuo matrimonio? Nei tuoi affari o nel tuo lavoro? Nelle tue finanze? Nella tua salute? La tua battaglia si fa ogni giorno sempre più intensa? Se hai un
cuore disposto per Gesù e un desiderio di legarti a Lui, tu affronterai la furia della battaglia. Ma questa non è ugualmente una tua battaglia.
Puoi porre fine rapidamente alla tua battaglia se scegli semplicemente di abbandonare e lasciare da parte le tue paure e i tuoi dubbi. Nessuno potrà disturbare coloro che ripongono la propria
fiducia nel Signore.
Si, la battaglia è del Signore, ma noi abbiamo un ruolo che è quello di aver fiducia e credere nelle Sue promesse a fronte della disperazione e di ciò che a noi sembra impossibile. “Perché dici
tu, o Giacobbe, e perché parli così, Israele: la mia vita è occulta all’Eterno e al mio diritto non bada il mio Dio?” (Isaia 40:27).
La fede richiede che io volti le spalle a tutti i miei problemi, a tutte le mie situazioni critiche, a tutte le mie paure, le mie ansietà, e riponga tutto nelle mani del Signore. Quando faccio
questo e realizzo che la mia battaglia è al di là delle mie capacità, devo deporre tutto sotto la Sua mano
Il nostro Signore sa ogni cosa, e noi dobbiamo credere fermamente che Lui agirà. Egli ci condurrà attraverso le inondazioni e gli incendi e caccerà via tutti i nemici spirituali. Qui c’è una
Parola di Dio riguardo a quello che Egli farà: “Poiché ti sei infuriato contro di me, e perché la tua insolenza è salita alle mie orecchie, io ti metterò il mio anello al naso, e il mio morso in
bocca e ti farò tornare per la via da cui sei venuto” (Isaia 37:29).
Se tu rimarrai saldo nelle tua fede, credendo in Lui, riposando nelle Sue promesse, rigettando tutte le bugie che vengono nella tua mente, allora aspetta che Dio venga col Suo Spirito nella tua
situazione e porti un’attesa fine alla tua particolare battaglia. Egli muoverà il cielo e la terra per liberarti ed aprire una via. Questa via è credere, credere, credere! “Egli fa cessare le
guerre” (Salmo 46:9).