Laos: pressioni a rinunciare alla fede
Sono molte le famiglie cristiane laotiane che subiscono pressioni di ogni tipo affinché rinuncino ai loro incontri di chiesa, ma soprattutto alla loro fede. Il rischio? Perdere tutto, casa, terreni, lavoro, ma anche finire in prigione o essere espulsi dal villaggio.
In un villaggio della provincia di Vientiane (nord-est del Laos), le autorità locali hanno obbligato 27 famiglie cristiane a cessare ogni tipo di culto cristiano. Sono state forzate a leggere un documento, firmando il quale avrebbero rinunciato a praticare la loro fede. Un paio di famiglie lo hanno firmato poiché minacciate di perdere ogni contatto con i familiari. Il resto continuano a incontrarsi in piccoli gruppi.
Altre 23 famiglie cristiane della stessa provinciarischiano di perdere casa, raccolti e terreni agricoli. La polizia, guidata da alcuni ufficiali delle autorità locali, li tengono sotto la minaccia di perdere tutto se continueranno a praticare la loro fede. Di fatto sono agli arresti domiciliari: dai nostri contatti sappiamo che ognuno continua a praticare la propria fede tra le mura di casa.
Nella provincia di Luang Prabang, il pastore Toang è sotto indagine per aver favorito "incontri politici" (in realtà si tratta di normali incontri di chiesa). Altre due chiese nella stessa provincia sono sotto indagine. In tutti questi casi le famiglie cristiane rischiano di perdere tutto e le pressioni a rinunciare alla loro fede sono continue.
Bane è un cristiano della provincia di Bokeo: quando hanno scoperto che si era convertito al cristianesimo, è stato arrestato. In prigione è stato costretto a pagare per avere del cibo ed è stato sottoposto a minacce affinché ricusasse la sua nuova fede. Ora è agli arresti domiciliari. In una provincia vicina, Houaphan, 5 famiglie cristiane ricevono continue minacce affinché lascino il villaggioo ritornino alle pratiche religiosi del luogo.
Molti cristiani in Laos subiscono dunque forti pressioni a lasciare la loro fede. Questo paese presenta alcune specifiche peculiarità per quanto riguarda la condizione dei cristiani. E' uno degli ultimi paesi al mondo Marxisti-Leninisti e si oppone strenuamente a ogni influenza straniera, specie se occidentale. Il cristianesimo viene dai più ritenuto una sorta di ideologia occidentale che sfida il sistema comunista laotiano, quindi i cristiani vengono visti, soprattutto dalle autorità locali, come stranieri e nemici del regime. A ciò si aggiunge l'antagonismo della religione dominante, il buddismo, i cui leader più radicali vorrebbero tenere il paese "puro da contaminazioni esterne". Sommariamente per questo le pressioni per i cristiani sono molte.