"Tre atti compiuti da
Dio".
Salmo
147:2-3
Troviamo in questi versi, tre atti specifici compiuti da Dio. Egli viene
presentato come Colui che ricostruisce,raccoglie e risana.
Ognuno di questi tre aspetti sono espressioni di qualcosa o qualcuno che ha
bisogno di un pronto intervento esterno per essere aggiustato.
Questo pronto intervento è il Signore, il quale è sempre puntuale. Egli, come
dice Salmo 147:11, agisce a favore di quelli che sperano
nella sua bontà e temono il suo nome.
Quindi ripristinare un qualcosa che prima c’era ma ora non c’è più, è andata
distrutta.
Infatti si parla di Gerusalemme una città che è stata devastata dai suoi
invasori, i Babilonesi. Ora Dio è pronto a ricostruirla.
Per Israele voleva dire questo:
Riavere un’identità
nazionale, ogni nazione ha la sua capitale.
Non c’è una vera nazione che non ha un territorio proprio. Gerusalemme era
l’orgoglio degli ebrei, con Gerusalemme ricostruita si sarebbero sentiti forti. Erano nuovamente figli di Sion.
La prima cosa che Dio vuole fare per ogni uomo è quello
di ricostruire e ripristinare quella comunione con lui di cui il peccato ci ha privato, darci una vera identità,
l’dentità di figli di Dio. Cittadini e eredi della nuova Gerusalemme.
Non ti vengono mai delle crisi d’identità?, specialmente in momenti di grande
prova, o può darsi per un tempo hai permesso a qualcosa di farti allontanare.
Il Signore apre nuovamente la porta della Sua città per te, ti
dice: "Non
temere, perché io ti ho riscattato, ti ho chiamato per nome; tu sei mio"!
Ridare al popolo una realtà
spirituale.
Gerusalemme era il fulcro del sistema religioso del popolo, niente Gerusalemme
niente tempio e quindi nessun modo per poter offrire il culto prescritto dalla legge.
A volte per vari motivi smarriamo il nostro altare personale e spirituale,
quindi quel contatto diretto con Dio viene interrotto e la sua presenza è sempre più lontana.
Ma Dio per primo ci incoraggia e ci spinge verso alla lode e alla
preghiera Salmo
147:1-7. Fa sentire la sua voce ai nostri cuori per riprendere
i contatti ed aprire di nuovo il dialogo Salmo
147:19.
Il Signore si fa sentire e
ti vuole ridare la gioia della sua presenza.
Riassicura una dimora
riparata.
Una volta ricostruita Gerusalemme, Israele avrebbe acquistato un maggiore senso
di pace e di tranquillità. Aveva una città dove rifugiarsi e da dove difendersi.
Se ti è venuta a mancare una
po’ di pace e serenità sappi che il Signore vuole consolar il tuo cuore, solo Lui può ripristinare quella tranquillità che la presente prova che stai affrontando ha
scombussolata. Salmo
147:14.
Potremo dire anche ritrovare qualcosa
che si è smarrita, riportare indietro o al punto di prima. Con questo vediamo innanzitutto:
a. Una precisa volontà di Dio
che nessuno perisca ma che tutti giungano al ravvedimento.
Il Signore desidera ricuperare chiunque è disperso e specialmente fra quelli
che l’hanno conosciuto.
Questa verità è stata chiaramente manifestata da Gesù dalle sue
stesse parole, nelle sue parabole; "Io sono venuto per cercare e salvare ciò ch’è
perduto"; Luca
15:1-10, e dal suo pianto verso gli abitanti di Gerusalemme: Luca
13:34 "Gerusalemme, Gerusalemme, che uccidi i profeti e lapidi
coloro che ti sono mandati, quante volte ho voluto raccogliere i tuoi figli, come la chioccia raccoglie i suoi pulcini sotto le ali; e voi non avete voluto"!
b. Vediamo in questo la sua
compassione e misericordia.
Nel Salmo le sue cure verso la natura sono evidenti Salmo 147:8-9 e nel nuovo Testamento siamo
riassicurati di esserne oggetto e in modo maggiore; "Cinque passeri non si vendono per due soldi? Eppure
non uno di essi è dimenticato davanti a Dio; anzi, perfino i capelli del vostro capo sono tutti contati. Non temete dunque; voi valete più di molti passeri".
c. Un Dio che raccoglie e
anche un Dio sovrano potente a liberare.
Egli ha permesso la cattività del Suo popolo ma gli ha fatto anche
tornare. Salmo
147:5,15-18.
Non ci disperiamo mai, il Signore è in grado di raccogliere i dispersi della
nostra famiglia e vuole e può raccogliere anche te.
Guarire e fasciare sono le due espressioni usate. Dio che sceglie di
simpatizzare con chi soffre.
In queste parole è evidente la sua delicatezza e gentilezza. Il grande medico
che personalmente versa il suo balsamo a favore di umili pazienti.
Il testo va oltre alla guarigione fisica ma ha come intento principale quello
di descrivere gli interventi spirituali da parte di Cristo all’umanità.
Prima è un intervento sul cuore, quel cuore ch'è stato infettato e
contaminato dal peccato.
Egli è in grado di risanarlo e rigenerarlo. Ezechiele
36: 24-36 "Io vi farò uscire dalle nazioni, vi radunerò da tutti
i paesi, e vi ricondurrò nel vostro paese; vi aspergerò d’acqua pura e sarete puri; io vi purificherò di tutte le vostre impurità e di tutti i vostri idoli. Vi darò un cuore nuovo e metterò
dentro di voi uno spirito nuovo; toglierò dal vostro corpo il cuore di pietra, e vi darò un cuore di carne".
Il peccato lascia i suoi segni e le sue piaghe.
Proprio come quando si toglie la freccia dal lato di un uomo, vi rimane una
ferita, o quando s’è liberato dal morso del serpente, rimane in circolazione il suo veleno.
Anche le brutture del peccato sono curate dal Signore. A volte occorre un po’
di tempo, ma Egli sa quando cambiare la fasciatura, ripulire la ferita e medicare la piaga fino alla sua completa guarigione.
Prima di concludere fratelli, facciamo nostro il Salmo 147:12. "Celebra il SIGNORE,
o Gerusalemme! Loda il tuo Dio, o Sion"!