"La voce di Cristo che
raggiunge i morti"
Luca
7:11-17
Vi sono tre episodi nel vangelo dove risuscita un morto:
1. Il figlio della vedova di
Nain Luca
7:15,
2. la figlia di
Iairo Luca
8:52-54
3. Lazzaro Giovanni
11:44.
In tutti questi tre casi, vediamo come essi sentono la voce di Cristo e si
alzano o escono dalla tomba come nel caso di Lazzaro.
Dunque il titolo del messaggio è semplice: "La voce di Cristo è l’unica
che raggiunge i morti".
La voce di Cristo è una voce soprannaturale e onnipotente.
Il suo ordine denota sovranità e autorità.
Nessuna voce umana può essere sentita da chi è morto, figurati se potrebbe
avere qualche influenza. Ma quando tuona la voce di Cristo, le fondamenta dell’ades stesso tremano.
La voce di Cristo in tutti i tre casi si rivolge direttamente all’individuo. Il
suo appello è personale, è diretto:Bambina alzati; Ragazzo
dico a te alzati; Lazzaro, vieni fuori!
Soltanto la voce di Cristo chiama fuori da una condizione di morte per
ristabilire una condizione di vita. Fuori dal letto, fuori dalla bara e fuori dal sepolcro.
La voce di Cristo vuole vivificare soprattutto chi è morto spiritualmente, solo
Lui è in grado di vivificare lo spirito dell’uomo Efesini
2:1,5; Colossesi 2:13; Efesini 5:14.
La realtà della potenza dell’Evangelo, ci incoraggia a continuare ad annunziarlo per liberare e risvegliare l’uomo. Se non fosse possibile di vivificare il peccatore non ci
sarebbe motivo per predicare.
Ma noi annunciamo, perché, attraverso l’Evangelo, la voce di Cristo echeggia e raggiunge dove nessun altro arriva e fa ciò che nessun altro può. Continueremo a dire bambina alzati, ragazzo alzati, continueremo a rivolgerci alla gente per nome perché vogliamo vederli salvati ed abbiamo fede che la voce di Cristo li raggiungerà. Gesù in tutti e tre casi mostrò interesse. Andò insieme al padre, ebbe pietà della mamma, pianse e pregò Dio davanti al sepolcro di Lazzaro. Egli voleva ridare ad essi la vita. Nulla ci impedisce di annunciare l’Evangelo perché vogliamo che chi è morto |
nei falli e nei peccati riceva in Cristo la vita eterna.
La voce della Croce
raggiunge i morti a tutti i livelli.
La figlia di
Iairo. Una bambina, appena morta, ancora nel suo letto, nella sua
camera e nella sua casa
Il figlio della
vedova. Un ragazzo, un po’ più morto, già in una bara, già
all’uscita delle città presso le porte, già sulla strada verso la sua sepoltura.
Lazzaro. Un uomo adulto ancora più morto, morto da 4 giorni, già puzzava, fasciato, nel sepolcro.
Tutti morti, ma ognuno in una condizione diversa dell’altra, una condizione più
avanzata.
Non so a quale livello di peccato ti trovi, non so quanto sia avanzata la tua
morte spirituale. Qualcuno è arrivato ad una condiziona spirituale pessima e tragica, in te si sente forse un odore molto forte di morte. Ma gloria a Dio, la voce di Cristo ti può raggiungere ed
in un istante tirarti fuori e ridarti la vita.
Quale morto non darebbe ascolto a chi lo vuole risuscitare? Questi tre personaggi non avevano scelta, ma la Bibbia dice che spiritualmente l’uomo potrebbe anche scegliere di non ubbidire, se vuole, rifiutare di credere,
rifiutare il dono della salvezza, rifiutare l’offerta della vita eterna. Ebrei 3:7-19; 4:7.
Non rifiutare la voce di Cristo che chiama al ravvedimento, non indurire il cuore verso l’opera dello Spirito Santo. La voce di Dio si rivolge a te, tu la senti e non la puoi negare. Egli dice: Bambina alzati; ragazzo dico a te alzati; ti chiama per nome e ti dice Lazzaro alzati. Non indurire il tuo cuore, ma alzati e vieni fuori dalla tua condizione di morte spirituale, di sviamento e di ribellione. Sii salvato, sii vivificato, sii risvegliato. |
Un giorno la voce di Cristo
sarà sentita da tutti i morti
Torniamo a parlare di morti fisici. I morti sentiranno la voce di
Dio Giov. 5:25,28.
Per i credenti sono versi di conforto; noi che abbiamo ascoltato la voce di Dio
durante la vita, anche da morti, la sentiremo.
Egli scenderà con la tromba
di Dio e la voce dell’Arcangelo per rapire la Sua chiesa. Che
consolazione sapere che la voce di Cristo raggiunge i morti, la sentirò quando mi chiamerà per salire con Lui.
Che orrore sapere che se oggi rifiuti di ascoltare la Sua voce, domani non
potrai più accettarLa; sarai chiamato in giudizio e comparirai davanti al giusto Giudice il quale ti bandirà fuori dalla Sua presenza per l’eternità.
Nessuno potrà fuggire dalla Sua voce. Oggi fai finta di non sentirLa, non
volerLa ascoltare ma un giorno volendo o nolendo non potrai fuggire dalla Sua voce.
Ma perché fuggire da una
voce che ti vuole dar vita! Quale morto rifiuterebbe la vita!