:LA TRINITÀ DI DIO


Definizione della dottrina

Le scritture insegnano che Dio è Uno e che, all’infuori di Lui, non vi è altra divinità. Ma notiamo anche come la divinità è un’unità composta, in essa vi è realmente tre persone distinte. Non che vi sono tre dèi, ognuno dei quali sia indipendente ed esistente in se stesso, ma i tre cooperano con una sola mente ed un solo scopo, cosicché, nel senso più vero della parola, sono “Uno”.
Per TRINITÀ intendiamo che esistono tre eterne distinzioni in un’unica essenza, conosciuta come Padre, Figlio, e Spirito Santo. La dottrina della Trinità è una dottrina chiaramente rivelata e non concepita dal ragionamento umano. Infatti noi apprendiamo della natura interiore di Dio attraverso la rivelazione della Scrittura, altrimenti non sarebbe del tutto possibile 1 Corinzi 2:16.
È vero che la parola “Trinità” non compare nel Nuovo Testamento : è un’espressione teologica, coniata nel secondo secolo, per descrivere la Divinità ; ma il pianeta Giove esisteva anche prima che fosse chiamato così e la dottrina della Trinità era nella Bibbia prima che fosse tecnicamente chiamata Trinità. È interessante notare che questa parola deriva dal latino TRINITAS da cui deriva la trina o il filo a tre capi per ricami.

Alcune eresie sulla Trinità

1. 

Il trideismo

: Con l’insistere sulla realtà della Deità di Cristo e della personalità dello Spirito Santo, certi teologi rischiano di cadere nel “Trideismo”, cioèè arrivare a credere a tre dèi, mentre la dottrina della Trinità è credere ad una UNITÀ COMPOSTA in tre persone uguali ma distinte.
2. 

L’unitarismo

: È credere all’opposto. Una persona ed una essenza e quindi negano la divinità del figlio e dello Spirito Santo.
3. 

Il sabellianismo

: Quest’errore prende il nome dal vescovo Sabellio del III secolo il quale insegnò che il Padre, il Figliuolo e lo Spirito Santo erano tre manifestazioni diverse di Dio quindi non tre persone. Per esempio un uomo può essere marito a sua moglie, padre ai suoi figli, ed l’impiegato al suo datore di lavoro. Quest’eresia è apparsa molte volte nella storia della chiesa ed è comune anche oggi.
4. 

La subordinazione

: Una teoria che affermando la subordinazione del Figlio al Padre, la spiega come inferiorità e quindi la non divinità di Cristo.

La Bibbia dichiara categoricamente che Dio è uno e che all’infuori di Lui non vi è altra divinità. Il termine uno o unico è echad, che si riferisce sempre ad un’unità composta cfr. Gen 2:24.
Questo è il primo e principale comandamento datoci dal Signore Deut. 6:4Marco 12:28-301Corinzi 8:4.L’unità di Dio è importante da comprendere in quanto impedisce che Gesù e Lo Spirito Santo siano considerati come divinità inferiori, o sono o non sono Dio; la Bibbia afferma la divinità di ambedue.
Quindi ogni persona è Dio, possedendo gli stessi attributi divini in quanto hanno la stessa natura, eppure sono eternamente distinti. Il Padre non è il Figlio e né lo Spirito Santo, la stessa vale per gli altri. Affermiamo dunque, che v’è un solo Dio, il quale è tre persone eterne distinte l’uno dall’altro che coesistono eternamente in una sola natura divina.
Non è possibile accettare l’argomento dei Testimoni di Geova che considerano Gesù, “un dio”. Questo discorso è importante anche a riguardo dell’adorazione, se Gesù non è Dio ogni forma di adorazione sarebbe blasfema, invece le Scritture ci danno ampi esempi di come Gesù è adorato e ci esorta di riconoscerlo come Signore.

Passi dell’Antico Testamento riguardo alla Trinità

   Il primo nome usato per Dio è Elohim, che è in forma plurale ma connesso con un verbo al singolare 

Gen. 1:1

   La creazione dell’uomo - 

Gen. 1:26

   L’espulsione dall’Eden - 

Gen. 3:22

   La confusione a Babele - 

Gen. 11:7

   Le conversazioni in Isaia - 

Isaia 6:8; 48:16; 63:9,10.

   La conversazione fra il Padre ed il Figlio - 

Salmo 110:1-5

Passi del Nuovo Testamento riguardo alla Trinità

   Il battesimo di Gesù - 

Matteo 3:16,17

   La tentazione di Gesù - 

Matteo 4.1

   Gl’insegnamenti di Gesù sullo Spirito Santo - 

Giovanni 14:16,26

   La formula battesimale - 

Matteo 28:19,20

   La benedizione apostolica - 

2 Corinzi 13:14.

Passi che mettono in risalto la divinità di ognuno delle persone divine

La Bibbia è molto chiara sul fatto che vi sia un solo Dio, ma la Bibbia dichiara con la stessa enfasi che sia il Padre, che il Figlio e lo Spirito Santo, sono Dio.

Esempi dove vediamo all’opera tutte e tre le Persone Divine della Trinità

Ognuno delle Tre Persone Divine coinvolti nella creazione

Ognuno presente nelle opere di Provvidenza

  • Consideriamo unicamente come tutte le tre persone divine hanno collaborato assieme nel liberare Israele dall’Egitto Isaia 63:7-14.

Ognuno partecipe nell’attuazione della Scrittura

  • Sappiamo che la Scrittura e parola di Dio, contiene gli insegnamenti di Gesù ed è evidente che è stato lo Spirito Santo ad ispirare gli uomini a scrivere delle verità sacre senza errori. 2 Tim. 3:16Giovanni 16:12-152Pietro 1:21.
  • Abbiamo in 2Samuele 23:2,3  un testo molto interessante, lo Spirito del Signore è evidente, l ’Iddio d’Israele identificato con il Padre, la rocca d’Israele, un’espressione associata col Messia, Gesù il Figlio.

Ognuno partecipe nell’incarnazione di Gesù

Ognuno partecipe nella Risurrezione di Gesù

Ognuno ha una parte nello svolgimento della preghiera e dell’adorazione

  • Sappiamo che la nostra preghiera dev’essere rivolta unicamente a Dio.
  • È chiaro, che nella Scrittura, le invocazioni a volte sono indirizzate:
  1. al Padre - Efesini 3:14
  2. altre volte al Figlio - Atti 7:59;
  3. in altri casi allo Spirito Santo, il Signore, lo Spirito - 2Tessalonicesi 3:5;
  4. in alcune situazioni tutte le tre persone divine sono menzionate in una sola preghiera. - Apocalisse 1:4,5;Efesini 1:17,18.