«Quando vedrete Gerusalemme circondata da eserciti, allora sappiate che la sua devastazione è
vicina. Allora quelli che sono in Giudea, fuggano sui monti; e quelli che sono in città, se ne allontanino; e quelli che sono nella campagna non entrino nella città. Perché quelli sono
giorni di vendetta, affinché si adempia tutto quello che è stato scritto…. Vi saranno segni nel sole, nella luna e nelle stelle; sulla terra, angoscia delle nazioni, spaventate dal rimbombo del
mare e delle onde; gli uomini verranno meno per la paurosa attesa di quello che starà per accadere al mondo; poiché le potenze dei cieli saranno scrollate.Allora vedranno il Figlio dell’uomo venire sulle nuvole con potenza e gloria grande. Ma
quando queste cose cominceranno ad avvenire, rialzatevi, levate il capo, perché la vostra liberazione si avvicina».
Disse loro una parabola: «Guardate il fico e tutti gli alberi; quando
cominciano a germogliare, voi, guardando, riconoscete da voi stessi che l’estate è ormai vicina. Così anche voi, quando vedrete accadere queste cose, sappiate che il regno di Dio è vicino. In
verità vi dico che questa generazione non passerà prima che tutte queste cose siano avvenute. Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno. Badate a voi stessi, perché i vostri
cuori non siano intorpiditi da stravizio, da ubriachezza, dalle ansiose preoccupazioni di questa vita e che quel giorno non vi venga addosso all’improvviso come un laccio; perché verrà sopra
tutti quelli che abitano su tutta la terra. Vegliate dunque, pregando in ogni momento, affinché siate in grado di scampare a tutte queste cose che stanno per venire, e di comparire davanti al
Figlio dell’uomo».. (Luca 21:20-36)
Non passa un solo giorno senza che qualche corteo sfili per le strade per manifestare in favore della pace. Conferenze, congressi, dibattiti, tavole rotonde sono costantemente organizzate, a volte in consessi di altissimo livello, per dare una soluzione alle guerre, alle violenze, ai problemi nel mondo, e proporre strategie in favore della pace. Sembra che nessuno si renda conto della dramma che sta alla radice del problema: L’uomo ha rigettato il Principe della pace! La Bibbia dice che solo quando verrà di nuovo Lui, il Principe della pace, allora
“il lupo abiterà con l’agnello, e il leopardo si sdraierà accanto al capretto; il vitello, il leoncello e il bestiame ingrassato staranno assieme, e un bambino li condurrà. La mucca pascolerà con l’orsa, i loro piccoli si sdraieranno assieme, e il leone mangerà il foraggio come il bue.Il lattante giocherà sul nido della vipera, e il bambino divezzato stenderà la mano nella buca del serpente. Non si farà né male né danno su tutto il mio monte santo, poiché la conoscenza del SIGNORE riempirà la terra, come le acque coprono il fondo del mare.” (Isaia 11:6-9)
E inoltre:
Egli sarà giudice fra molti popoli, arbitro fra nazioni potenti e lontane. Dalle loro spade fabbricheranno vomeri, dalle loro lance, roncole; una nazione non alzerà più la spada contro l’altra e non impareranno più la guerra. (Profeta Michea 4:3)
E’ sorprendente come persino le persone più religiose parlino impropriamente di realtà riguardanti il regno di Dio, ignorando queste realtà totalmente.
Esempio, tutti recitano il “Padre nostro” dicendo “venga il tuo regno”, ma quanti sanno che il regno di Dio sta per essere stabilito? Quanti credono che il Re, il Figlio di Dio, sta per ritornare sulla terra per instaurare un regno millenniale di pace e giustizia? Quanti aspettano e amano “la sua apparizione”? (2 Timoteo 4:8)
IL TUO REGNO VENGA. – AMEN, VIENI SIGNORE GESU’
La Scrittura dice che Egli un giorno venne come “Agnello di Dio” per essere il prezzo di riscatto per il peccato dell’umanità. Egli nacque povero, visse in umiltà, morì in modo orribile su una croce infamante. Egli è stato
” disprezzato e abbandonato dagli uomini, uomo di dolore, familiare con la sofferenza, pari a colui davanti al quale ciascuno si nasconde la faccia, era spregiato, e noi non ne facemmo stima alcuna. Tuttavia erano le nostre malattie che egli portava, erano i nostri dolori quelli di cui si era caricato; ma noi lo ritenevamo colpito, percosso da Dio e umiliato! Egli è stato trafitto a causa delle nostre trasgressioni, stroncato a causa delle nostre iniquità; il castigo, per cui abbiamo pace, è caduto su di lui e grazie alle sue ferite noi siamo stati guariti. (Isaia 53:3:5)
Presto Gesù ritornerà, la Sua venuta sarà totalmente diversa dalla prima volta; l’Apostolo Giovanni vide questa sconcertante visione e la descrive con termini intensi e molto espressivi:
“Poi vidi il cielo aperto, ed ecco apparire un cavallo bianco. Colui che lo cavalcava si chiama Fedele e Veritiero; perché giudica e combatte con giustizia. I suoi occhi erano una fiamma di fuoco, sul suo capo vi erano molti diademi e portava scritto un nome che nessuno conosce fuorché lui. Era vestito di una veste tinta di sangue e il suo nome è la Parola di Dio. Gli eserciti che sono nel cielo lo seguivano sopra cavalli bianchi, ed erano vestiti di lino fino bianco e puro. Dalla bocca gli usciva una spada affilata per colpire le nazioni; ed egli le governerà con una verga di ferro, e pigerà il tino del vino dell’ira ardente del Dio onnipotente. E sulla veste e sulla coscia porta scritto questo nome: RE DEI RE E SIGNORE DEI SIGNORI. (Apocalisse 19:11-16)
Il Suo regno sarà un regno letterale, Egli regnerà realmente e visibilmente sulla terra per 1000 anni. Non ha importanza se i teologi dicono che questi passi della Bibbia sono simbolici, non è importante se qualcuno dice che il “millennio” è l’era attuale che stiamo vivendo, o se altri dicono che Gesù è già tornato in forma invisibil