E Maria disse: »L’anima mia magnifica il Signore, e lo spirito mio esulta in Dio, mio Salvatore, perché egli ha avuto riguardo alla bassezza della sua serva, poiché ecco dora in poi tutte le generazioni mi proclameranno beata, perché il Potente mi ha fatto cose grandi, e Santo è il suo nome! (Luca 1: 46-49)
Sono parole meravigliose. Se queste parole non fossero state riportate mancherebbe alla scrittura una delle pagine più belle. Sono parole espresse con semplicità da una giovane ragazza ebrea, una semplice ragazza che fu scelta da Dio per un compito importante, particolare e glorioso.
Ci sono ruoli, doni, ministeri che Dio assegna agli uomini e che si trasmettono da una generazione all’altra, da un uomo ad un altro uomo che continua il lavoro compiuto in precedenza. Per esempio i profeti. Nella Bibbia troviamo tanti profeti: ognuno di loro ha avuto il suo compito da Dio, ha svolto il suo lavoro, e poi ha lasciato il testimone ad un altro profeta dopo di lui. Questo lo possiamo dire per i re, questo lo possiamo dire per i sacerdoti, e anche per i grandi uomini di Dio che hanno segnato la storia, ma che hanno avuto sempre bisogno di un successore che continuasse l’opera.
Abramo passò il testimone a Isacco, Isacco passò il testimone a Giacobbe, Mosé ebbe come successore Giosuè, Eliseo succedette a Elia, Salomone a Davide e via dicendo…
Ma nel caso di Maria, la madre di Gesù si trattò di un compito unico, eccezionale, esclusivo e irripetibile. Maria fu scelta da Dio per essere uno strumento per mezzo del quale suo Figlio, il Messia doveva diventare uomo, nascere su questa terra come qualsiasi altro bambino, vivere con tutte le limitazioni e le sofferenze che la natura umana comporta.
Perché fu scelta Maria? Cosa aveva più delle altre ragazza ebree? Ricchezza, posizione sociale, bellezza, talenti naturali? Dio non la scelse per cose visibili ed esteriori. Dio vide il suo cuore, la sua bellezza morale e spirituale, la sua umiltà. Dio vide la sua fede, il suo amore per il Signore, la sua sincerità, la sua disponibilità.
Infatti quando l’angelo del Signore, Gabriele gli appare per dargli l’annuncio della nascita di Gesù, Maria nonostante lo stupore, la meraviglia di quanto ha appena sentito, è pronta a dire: “Ecco la serva del Signore, mi sia fatto secondo la tua parola. “
E appena l’angelo se ne fu andato, Maria cominciò a meditare su quelle parole che aveva appena ascoltato. E io sono convinto che lei cominciò a sentirsi veramente “grandemente favorita”, e tra tutte le donne “benedetta” perché da quel momento non solo fu adombrata dalla potenza dello “Spirito dell’Altissimo”, ma lo Spirito Santo cominciò a rivelarle il piano di Dio per la sua vita.
Ed ecco perché queste parole sono gloriose: perché esprimono la testimonianza di una donna benedetta, di una donna pronta a fare la volontà di Dio, di una donna che nonostante si sente impreparata a un simile compito, si sente debole e insufficiente, però comprende, perché l’angelo glielo dice, che ” ha trovato grazia presso Dio “. Ed è la grazia di Dio che ci consente di fare quello che non siamo capaci di fare, di operare nel campo del Signore per portare avanti l’opera sua nonostante le difficoltà, le prove, gli attacchi, le tentazioni e lo scoraggiamento.
Così le parole di Maria diventano le parole di ogni servo di Dio, e di ogni figlio di Dio.
Naturalmente non vogliamo con queste parole fare quello che la religione ha fatto della persona e della figura di Maria. Lungi da noi il pensiero di tributarle più di quanto le è dovuto, di offrirgli il culto, l’adorazione e l’esaltazione. Sappiamo che nella religione Maria viene esaltata più di Gesù Cristo stesso, ma questa è idolatria! Evitiamo perciò la polemica, ricordiamo solamente che Maria dopo la nascita di Gesù, ebbe una vita “normale” come tante altre madri. “Giuseppe non la conobbe fin quando partorì Gesù”. La Bibbia dice che dopo Maria ebbe altri figli, e poi la ritroviamo nell’alto solaio di Gerusalemme dove riceve lo Spirito Santo insieme agli altri discepoli. Poi la Bibbia tace su Maria, e anche noi vogliamo farlo, anche se continuiamo a considerarla con grande onore, con grande stima e con grande rispetto, non solo ma anche come grande esempio di fede e di fedeltà al Signore.
Le sue parole sono le nostre parole! Anche noi possiamo dire questa sera: ” IL potente mi ha fatto grandi cose..“. Ma torno a ripetere: ogni figlio di Dio, in ogni epoca e in ogni ora della storia, che è stato oggetto della grazia di Dio, che ha conosciuto l’amore di Dio può ripetere e può testimoniare: ” IL potente mi ha fatto grandi cose… ” .
Se potessimo avere il privilegio per un solo istante di ascoltare la testimonianza dei servi di Dio del passato noi sentiremmo ripetere:” IL potente mi ha fatto grandi cose… ” . Tutti coloro che hanno camminato con Dio.
Fin dalle prime pagine nella Bibbia incontriamo uomini che hanno questo sentimento di gratitudine e di lode nel cuore.
Ci sono poche parole riguardanti ENOC nel libro della Genesi. Questo uomo visse per trecentosessantacinque anni, pochi in confronto di suo figlio Methuselah che visse tre volte tanto, ma di lui è scritto che un giorno scomparve, non fu più trovato, perché Dio lo prese. Perché Dio lo rese? Perché egli camminò con Dio! Tu potessi sentire la sua testimonianza lo sentiresti dire: “IL potente mi ha fatto grandi cose…”. Nella Bibbia non sono riportate queste “grandi cose”, ma un uomo che cammina con Dio sperimenta sempre grandi cose.
ABRAHAMO. Genesi 17: 1 – “quando Abramo ebbe 99 anni, l’Eterno gli apparve e gli disse: “io sono il Dio Onnipotente; cammina alla mia presenza e si integro… . Dio sta rinnovando il suo patto con Abrahamo. Gli aveva promesso un figlio. Venticinque anni sono passati ancora niente era successo… ma già Abramo può testimoniare: IL Potente mi ha fatto grandi cose… ” .
Genesi 21:5-6 – Ora Abrahamo aveva cento anni, quando gli nacque suo figlio Isacco. E Sara disse: “DIO mi ha dato di che ridere; chiunque lo udrà riderà con me”.
Passano ancora di 75 anni; Abramo ora è alla fine le sue giorni; possiamo chiedergli cosa ha provato quando Dio lo chiamò a sacrificare suo figlio Isacco (Genesi 22) e sentirlo dire::” IL potente mi ha fatto grandi cose… ” io sapevo che egli “fa vivere i morti e chiama le cose che non sono come se fossero”.
Possiamo incontrare Giuseppe, alla fine del suo pellegrinaggio, e chiedergli: come sei diventato viceré d’Egitto? …. Alla fine della sua testimonianza ci sentiremo dire::” IL potente mi ha fatto grandi cose… ”
Ed ecco Mosé: lo incontriamo sul monte Nebo. Mosé, cosa è successo nella tua vita dal giorno in cui Dio ti ha chiamato dal fuoco di quel pruno ardente? È una storia lunga… tanti fatti sono successi; ma la conclusione di tutta la mia storia è una sola: Esodo 2 – 14 -17
L’Eterno rispose a Mosè: “Il braccio dell’Eterno è forse raccorciato? Ora vedrai se la mia parola si adempirà o no”. (Numeri 11:23)
” IL potente mi ha fatto grandi cose… “
Davide! Tu eri un pastorello, il minimo dei tuoi fratelli. Cosa hai fatto per diventare il re d’Israele?:
Un giorno Nathan venne da me e mi ricordò: 2 Samuele 7:8 Così dice l’Eterno degli eserciti: “Io ti presi dall’ovile, mentre seguivi le pecore, perché tu fossi il capo d’Israele, mio popolo. Sono stato con te dovunque sei andato, ho sterminato tutti i tuoi nemici davanti a te e ho reso il tuo nome grande
“ IL potente mi ha fatto grandi cose… ”
Un giorno Gesù andò nel paese dei Gadareni, e lì c’era un indemoniato. Gesù lo liberò dalla potenza dei demoni.(Luca 8:27) Poi gli disse: “Ritorna a casa tua e racconta quali grandi cose Dio ha fatto per te”. Ed egli se ne andò per tutta la città proclamando le grandi cose che Gesù aveva fatto per lui.
E tu donna afflitta fino a ieri da un flusso sanguigno inarrestabile e incurabile? Cosa hai esperimentato incontrando Gesù? “IL potente mi ha fatto grandi cose… “
Paolo. 2 Timoteo 4:6–: ….Ho combattuto il buon combattimento, ho finito la corsa, ho serbato la fede….. Il Signore però mi è stato vicino e mi ha fortificato, affinché per mio mezzo la predicazione fosse portata a compimento e tutti i gentili l’udissero; ed io sono stato liberato dalle fauci del leone. Il Signore mi libererà ancora da ogni opera malvagia e mi salverà fino a portarmi nel suo regno celeste. A lui sia la gloria nei secoli dei secoli. Amen
E noi questa sera? Qual’è la nostra testimonianza? Cosa possiamo dire della nostra esperienza?
Possiamo anche noi dire “IL potente mi ha fatto grandi cose…? ” Cosa il Signore ha fatto per noi?
Possiamo noi testimoniare della potenza di Dio nella nostra vita??? Si, se la realizziamo ancora oggi.
Salmo 115: Perché direbbero le nazioni: “Dov’è ora il loro DIO?”. Ma il nostro DIO è nei cieli e fa tutto ciò che gli piace.
Salmo 126:3 – L’Eterno ha fatto cose grandi per noi, e siamo pieni di gioia.
Esodo 15:11 Chi è pari a te fra gli dei, o Eterno? Chi è pari a te, mirabile nella santità, maestoso nelle lodi, o operatore di prodigi?
Salmo 24:8 Chi è questo Re di gloria? E’ l’Eterno forte e potente, l’Eterno potente in battaglia.O porte, alzate i vostri capi; alzatevi, o porte eterne, e il Re di gloria entrerà. Chi è questo Re di gloria? E’ l’Eterno degli eserciti; egli è il Re di gloria.
Efesi 3:20 Or a colui che può, secondo la potenza che opera in noi, fare smisuratamente al di là di quanto chiediamo o pensiamo, a lui sia la gloria nella chiesa in Cristo Gesù per tutte le generazioni, nei secoli dei secoli. Amen.