Marco 12:28-34 – Fin dal giorno che siamo nati di nuovo, continuiamo ad essere meravigliati ed affascinati dall’amore di Dio. Come Suoi figli sappiamo che Egli ci invita alla Sua presenza perché ci ama e perché vuole essere amato da noi. Il Suo desiderio per ogn’uno di noi è che possiamo “crescere nella grazia e nella conoscenza del Suo Figliuolo Gesù Cristo”. Detto con altre parole questo indica che Dio vuole avere con noi una crescente e profonda relazione spirituale che ci porti ad un livello più elevato di ubbidienza e di santità.
Solo quando la comunione diventa reale, la preghiera allora cessa di essere mero dovere e diventa delizia.(Vance Havner) Ciò che Dio si aspetta da noi, in fin dei conti è una sola cosa: che lo amiamo “con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutta a tua forza.”
Ciò che la legge non era in grado di fare, diventa una realtà concreta tramite “l’amore di Dio che è stato sparso nei nostri cuori per mezzo dello Spirito Santo che ci è stato dato. (Romani 5:5) Senza mettere in dubbio lo spessore e la straordinaria valenza dei dieci comandamenti, Dio vuole che i credenti vadano oltre alla semplice osservanza di essi, per entrare in un rapporto personale, di amore e fiducia, che trascende il “fare” o “non fare” determinate cose.
Notiamo bene: i comandamenti avevano una funzione passiva: “Non avere altri dii… non uccidere, non rubare… tutto questo non ci avvicina a Dio ma “amarlo con tutto il cuore, l’anima e la mente”… questo ci avvicina a Dio!
L’esclusività dell’amore per Dio non riguarda solo la “quantità” ma la “qualità”. Dobbiamo amarlo con il Suo amore. Non può essere il tipo di amore che possiamo avere per altre cose. Facciamo un grande errore se pensiamo di poter amare Dio con l’amore umano, che è egocentrico e interessato. L’amore di Dio è “Agape”, cioè un amore disinteressato verso gli altri, disposto al sacrificio senza chiedere nulla in cambio. Agape è l’amore di Dio per noi. Agape è l’essenza di Dio stesso. (1 Giovanni 4:8)
Se amiamo Dio con l’amore naturale, umano, lo ameremo per le benedizioni, la guarigione, la prosperità, i beni che ci dà. Insomma cercheremo Dio per tutto ciò che possiamo ottenere da Lui. Ma Dio deve essere cercato e amato per ciò che Egli è, prima di tutto. Dobbiamo amare Dio, perché Egli è Dio. Amarlo perché Egli ci ha amati per primo. Amarlo con un amore unico ed esclusivo.