:"State bene attenti! Se un tuo fratello ti fa
del male, tu rimproveralo! Se poi si pente di quel che ha fatto, tu perdonalo! E se anche ti fa del male sette volte al giorno e sette volte al giorno torna da te a chiederti
scusa, tu perdonalo. Poi gli apostoli dissero al Signore: “Accresci la nostra fede!”.
Ci vuole tanta fede, ma davvero tanta per perdonare chi ingiustamente ti ferisce e ti fa del male. E mi fermo qui... che Dio ci aiuti a non essere quel tipo di persone che sanno aprire la bocca
solo per colpire ed uccidere con le parole. Un consiglio carissimi, se venite a trovarvi in questa situazione, lasciate operare Dio che si prenderà cura di voi e vi guarirà; in secondo luogo,
sarà Lui a fare giustizia, poiché così sta scritto:" Non fate le vostre vendette, cari miei, ma lasciate posto all’ira di Dio." (Romani 12:19)
Il proverbio dice: “La miglior vendetta è il perdono”. Essere buoni verso chi ci fa del male impartisce un'importante e “scottante” lezione; così facendo: “...tu radunerai dei carboni accesi sul
suo capo”. Il senso di questa espressione biblica è che, così facendo, farai si che la sua coscienza gli rimorda e tu lo faccia vergognare dei suoi atti ed eventualmente questo lo conduca al
ravvedimento. Il comportamento del cristiano, che non è BUONISMO, contraddicendo quanto il mondo si aspetterebbe, nel suo carattere paradossale, è tale da confondere il malvagio, da “spiazzarlo”.
La tua pacata attitudine nello stare in silenzio, diventa così una testimonianza così efficace e vivente ad un modo di pensare e di vivere completamente diverso...quello di Cristo, che non
alimenta il fuoco delle passioni, ma lo spegne. Dio lo sa per questo dice:" Imparate da me che sono umile e mansueto di cuore.."