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“E nell'Ades, essendo nei tormenti, alzò gli
occhi e vide da lontano Abraamo, e Lazzaro nel suo seno; ed esclamò: "Padre Abraamo, abbi pietà di me, e manda Lazzaro a intingere la punta del dito nell'acqua per rinfrescarmi la lingua, perché
sono tormentato in questa fiamma". ….. Ed egli disse: "Ti prego, dunque, o padre, che tu lo mandi a casa di mio padre,
perché ho cinque fratelli, affinché attesti loro queste cose, e non vengano anche loro in questo luogo di tormento". (Luca 16:23-28)
Nel racconto del ricco e del povero Lazzaro, indipendentemente dagli agi o le ristrettezze che vissero quando erano in questo mondo, alla fine, nell’aldilà, le cose cambiarono radicalmente.
In particolare il ricco fu molto sorpreso di trovarsi nelle sofferenze e finalmente pregò e fece una bella preghiera:
“Abbi pietà di me!”; riconobbe la propria condizione e chiese misericordia! Ma era troppo tardi!
Pregò per ottenere refrigerio, ma era troppo tardi!
Supplicò affinché i suoi fratelli fossero messi a conoscenza della realtà dell'inferno e delle conseguenze del peccato! Un vero sentimento missionario, ma era troppo tardi!
Devo sinceramente ammettere che quella del ricco fu veramente una bella preghiera, peccato però che la fece troppo tardi!
Se c’è qualche lettore che non ha ancora aperto il proprio cuore alla Grazia di Dio, ti supplico, rivolgi a Dio la tua preghiera e chiedigli perdono prima che sia troppo tardi!