«Il pensiero moderno è a corto di argomenti per giustificare
l’esistenza stessa degli uomini. Questo pensiero ha cercato di costruire sul proprio terreno, escludendo tutto ciò che trascende l’umano, natura o Dio. Così facendo, esso si priva di qualsiasi
punto d’Archimede, divenendo pertanto incapace di esprimere un giudizio sul valore stesso dell’umano.
Bisogna dunque prendere atto di un fatto nuovo. Cerchiamo di
nascondercelo con mille sotterfugi. Mi sembra più opportuno gridarlo sui tetti. Non certo come un grido di trionfo, ma come l’espressione di una preoccupazione profonda: il progetto ateo dei
tempi moderni è fallito. L’ateismo è incapace di rispondere alla questione della legittimità dell’uomo».