L’apostolo Paolo scriverà nella lettera ai Romani: “Colui che non ha risparmiato il proprio Figlio, ma lo ha dato per noi tutti, non ci donerà forse anche tutte le cose con lui”?
Notate, tutte le altre
cose fra le quali io aggiungerei: “Il Suo sostegno”.
Non vogliamo fare l’errore di quel passeggero, a cavallo del secolo scorso, che acquistò il biglietto della nave per attraversare l’Oceano e che, per tutta la traversata dell’oceano, si era
nutrito esclusivamente del pane e del formaggio che aveva portato da casa.
Soltanto quando giunse a destinazione, scoprì che i pasti erano inclusi nel prezzo del biglietto.
La realtà della nostra salvezza include molto più del perdono dei peccati, della liberazione dall’inferno e del biglietto d’ingresso per il cielo.
L’opera della redenzione prevede tutto quello che ci necessita durante il viaggio, iniziando da subito e lungo tutto il nostro tragitto terrestre.
Il prezzo pagato sulla croce è il nostro viatico.
In forza del sacrificio di Gesù, siamo perfettamente provvisti ed equipaggiati per affrontare adeguatamente tutte le vicende terrene.
Il peccato è stato vinto dal Figlio di Dio, ma Gesù non è soltanto il nostro Salvatore: Egli è il nostro sostegno e la più efficace fonte di approvvigionamento.
Non dobbiamo vivere del nostro pane e formaggio, che pensiamo di aver messo da parte con accortezza; il Signore ci ricorda: “Tutto è vostro”.
La notizia meravigliosa è che Dio non ha risparmiato il proprio Figliuolo, ma Lo ha dato per tutti noi.
Questo è il messaggio del Calvario.
Nel dono del proprio Figlio, Dio ci ha generosamente donato anche tutte le altre cose.
Tutto è “compreso nel prezzo”: la nostra certezza, la santificazione, la pace, la gioia, la sapienza, tutto ciò che necessita al corpo, allo spirito e all’anima per fare la volontà di Dio, un
nuovo corpo al momento della risurrezione e una vita eterna in Cielo con Lui.
Quel “biglietto” per noi è gratis, ma non dimentichiamo mai che ha avuto un costo altissimo: il prezzo è costato la vita del Figlio di Dio!
Getta via le tue provviste stantie!
Informati bene dal “comandante”, perché hai pieno diritto ad accedere alla ricca mensa imbandita dal Signore!
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