Gesù disse a Pietro: “Rimetti la spada nel fodero; non berrò forse il calice che il Padre mi ha dato?”. (Giovanni 18:11)
VITTORIA
SUPREMA
Non appena Gesù arriva su
questa terra, Satana si sforza di impedirgli di condurre a buon fine la sua missione. Ricordatevi del massacro dei bambini di Betleem. Come Gesù incomincia il suo ministerio pubblico,
il diavolo interviene per sottomettere l'Uomo ubbidiente ad ogni sorta di tentazioni. Deve,però, battere in ritirata, schiacciato dall'intera sottomissione del Signore al suo Dio. Da allora i
combattimenti si succedono senza requie, condotti dai capi religiosi di tutte le tendenze, e che si concludono con altrettante vittorie per Gesù Cristo. Neppure i suoi discepoli colgono la
portata dei suoi avvertimenti concernenti la sorte che lo aspettava a Gerusalemme, e tentano di fargli cambiare rotta. Satana sente che sta per perdere la partita. E' per questo che, quando Gesù
è in posizione di debolezza estrema, abbandonato dai suoi, e oltraggiato, mobilita tutte le sue truppe: "I capi sacerdoti con gli scribi e gli anziani" (Matteo 27:41 ); "I magistrati" (Luca
23:35); "Coloro che passavano di lì" (Matteo 27:39); "I soldati" (Luca 23:36); "I ladroni" (Matteo 27:44). Tutti lo invitano a "salvare se stesso" e a scendere dalla croce. Ma, sia benedetto, il
Signore resiste a questi assalti e resta sulla croce fino a che dirà: "E' compiuto".
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