Io conosco le tue opere, la tua fatica... hai sopportato molte cose per amore del mio nome, e non ti sei stancato. Ma ho questo contro di te: che hai abbandonato il tuo primo Amore. (Apocalisse 2:2-4)
DOV'È IL NOSTRO PRIMO
AMORE?
I pensieri sono occupati
unicamente dalle cose della terra. Di costoro l'apostolo Pietro dirà che hanno dimenticato
il perdono dei loro vecchi peccati (2 Pietro 1:9). Se questa é la nostra situazione, non rassegniamocene. Come generalmente i figli assomigliano ai loro genitori, così il nostro Padre celeste si
aspetta da coloro che, con la nuova nascita, sono diventati Suoi figli e figlie. Non basta l'onestà e la moralità di cui si accontentano gli uomini, ci vuole molto di più. Egli è amore e ci dice:
“Per mezzo della vostra relazione con Me, ora sapete che cosa sia l'amore; manifestatelo e fate, così, conoscere il vostro Padre” (Efesini 5:1). Egli è santo, separato dal male, e ci chiede di
avere come Lui in orrore il peccato sotto tutte le sue forme (1 Pietro 1:15-17). Il grande pensiero di Dio è di rendere quelli che per grazia sono diventati Suoi figli conformi, già da ora,
all'immagine di Gesù, suo Figliuolo adorabile (Romani 8:29).Nel primo slancio del suo cuore, colui che ha appena trovato il Salvatore canterebbe tutta la giornata; vorrebbe parlare ed occuparsi
soltanto di Gesù. Ma, spesso, questo felice stato non dura. A poco a poco gli affetti si raffreddano; si corre il rischio di scivolare in una specie d'indifferenza e di finire con l'accontentarsi
di forme religiose e di una morale che non va.
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