"Ma essi furono ribelli, contristarono il suo Spirito Santo; perciò egli si mutò in loro nemico, ed egli stesso combattè contro di loro" {Isaia 63:10}
Nel ricordare il fallimento di Israele, il profeta Isaia ricorda alla nazione quanto sia stato devastante contristare lo Spirito Santo.
Il popolo si lamentò in tante occasioni della sua storia, attribuendo al Signore sentimenti estranei al Suo cuore e scopi opposti alle Sue benevoli mire.
La frustrazione dei propri piani spinge alcuni a mormorare, ritenendo di meritare qualcosa di meglio.
Lamentarsi significa mettere in dubbio la sapienza divina; si tratta, in sostanza, di "bocciare" la capacità del Padre celeste di guidarci.
Spesso non riusciamo a soppesare la gravità del nostro malcontento.
Recriminare sulle condizioni in cui ci si trova contrista e contrasta lo Spirito del Signore, ci fa perdere le benedizioni divine ed espone al Suo giudizio.
Satana esce vincitore quando mormoriamo per ciò che Dio ha fatto.
Vi è un solo rimedio.
Ripartiamo dalla crocifissione di Cristo, dove si sono espressi alla massima potenza: l'amore, la saggezza e la giustizia divina.
Deponiamo così ogni radice d'amarezza e seme di protesta, per elevare a Dio la lode più profonda e la gratitudine più sentita, il culto che Lo compiace e rallegra.
Combattiamo la mormorazione, insieme al Signore.
ADI-MEDIA
Scrivi commento