"Non già che siamo da noi stessi capaci di pensare qualcosa come se venisse da noi; ma la nostra capacità viene da Dio" {II Corinzi 3:5}
Un organista si stava esercitando in un pezzo del compositore Mendelssohn, ma senza grande successo. Frustrato, a un certo punto raccolse gli
spartiti e fece per andarsene dalla chiesa.
Non si era accorto che nel frattempo un estraneo era entrato e si era seduto in una delle ultime file. Quando l'organista si alzò, quell'uomo si fece avanti e chiese di suonare il brano.
"Non permetto a nessuno di toccare questo organo!", fu la risposta stizzita.
Alla fine, dopo una gentile insistenza, il musicista irritato gli concesse il permesso.
Lo sconosciuto si sedette davanti allo strumento e immediatamente la chiesa fu inondata da una musica bellissima e perfetta.
Quando finì, l'organista, stupito gli chiese: "Ma chi sei tu?". L'uomo rispose: "Felix Mendelssohn".
L'organista aveva quasi impedito al creatore di quella composizione di suonare la propria musica!
Come quell'organista ostinato, spesso siamo riluttanti a togliere le mani dai tasti dalla nostra vita, ma la nostra esistenza non produrrà sublime armonia se non Gli permettiamo di agire in
noi.
Dio ha una sinfonia scritta espressamente per la nostra vita, facciamola suonare.
ADI-MEDIA
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