Invocami nel giorno della sventura; io ti salverò e tu mi glorificherai. (Salmo 50:15) Quant'è grande la bontà che tu riservi a quelli che ti temono! (Salmo 31:19) MUSICA MA... NIENTE COLAZIONE Il padre di Mozart era un organista di talento, ma, con la sua arte, guadagnava con fatica appena di che vivere. Si racconta che, un lunedì mattina, il suo giovane figlio Wolfgang si alzò di buon ora, ma non vi era niente da mangiare per colazione. Il martedì mattina vi fu una lezione d'organo, ma la colazione continuava a mancare Il mercoledì, il giovane sorprese una conversazione dei suoi genitori: "Io supplico il Signore, diceva la madre, di inviarci qualcosa da mangiare". Il piccolo Mozart chiamò sua sorella: "Vieni vicino al fiume, là vi è un luogo dove potremo pregare anche noi". Si misero in ginocchio entrambi: "O Dio! diceva Wolfgang, abbiamo molta fame, mandaci qualcosa da mangiare. Permetti a papà di poter continuare a darmi delle lezioni perché io diventi un musicista celebre”. Mentre si alzavano, videro vicino a loro un signore che sorrideva: "Non c’è nulla da ridere, non abbiamo più nulla da mangiare". "Ragazzo, dove abiti? Io ti farò portare del cibo... poi ti ascolterò volentieri suonare l'organo". Verso mezzogiorno, un cameriere si presentò dai signori Mozart: "Il mio padrone, l'arciduca d'Austria, vi manda queste provviste. Egli verrà questa sera ad ascoltare suo figlio suonare l'organo". Ed egli venne. Meravigliato dall'abilità con cui il bambino suonava, disse al padre: "Continui pure a dare a suo figlio lezioni di musica, io pagherò queste lezioni. Un giorno egli scriverà una musica esaltante". E’ così che Dio rispose alla sua preghiera.