"Egli, avvicinatosi, la prese per la mano e la fece alzare; la febbre la lasciò ed ella si mise a servirli" (Marco 1:31)
Di chi sta parlando?
Di una donna che si trovava a letto con una gran febbre.
Tutti conosciamo le caratteristiche di questo sintomo: spossatezza e stanchezza, le forze sono poche se non nulle; incapacità di reggersi in piedi.
C'è qualcosa di molto simile nel campo spirituale e morale.
Forse proprio ora - tu che leggi - hai una febbre spirituale: ti è difficile andare avanti, affrontare il domani.
La testa si fa pesante, sei confuso, l'unica cosa di cui sei capace è fermarti, adagiarti, smettere di combattere.
Se ti trovi in una condizione simile, sappi che, come quel giorno, la mano di Gesù si tende ancora verso te, Egli è ancora disponibile e pronto a rialzarti e sollevarti dal tuo dolore.
Moltissimi sono i gesti d'amore, di compassione e di aiuto, mostrati da Gesù.
La Sua mano è forte, il tuo peso nono sarà mai abbastanza grande e tale da impedirGli di agire in tuo favore.
Quella mano, dopo averti potentemente sollevato, sarà la stessa che ti guiderà in sentieri di pace, ricchi della Sua benedizione.
Gesù afferra la tua mano, ti fa rialzare e ti fortifica; chiedi a Lui di farlo e lascia che lo faccia.
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