“Vedete fra le nazioni, guardate, meravigliatevi, e siate
stupefatti! Poiché io sto per fare ai vostri giorni un’opera, che voi
credereste se ve lo raccontassero…...”(Abacuc 1:5-8).
Dicono che il pianete terra appare tranquillo e meraviglioso
se visto dallo spazio, ma per coloro che ci vivono le cose sono molto diverse:
tragedie di ogni genere, avvenimenti e disastri senza precedenti, inquinamento,
immoralità, terrorismo. Qualcuno scrive che il mondo assomiglia ad una bomba ad
orologeria pronta ad esplodere in qualsiasi momento.
Di fronte a questa situazione siamo pronti a riflettere e a
porsi delle domande: perché tanta prepotenza, tanta ingiustizia, tanta
malvagità, tanta sofferenza, tanta immoralità, perché Dio non fa qualcosa?
Il mondo è sull’orlo di un precipizio di cui non si vede il
fondo, gli avvenimenti si susseguono in maniera incalzante, ma i credenti non
si affannano a scoprire che cosa aspetta il mondo sul fondo, alzano il loro
sguardo verso Colui che sta seduto sul trono e al quale spetta l’ultima parola.
Il profeta Abacuc impressionato dalla violenza del mondo del
tempo, elevò il grido a Dio: ”Fino a quando griderò, o Signore, senza che Tu mi
dia ascolto? Io griderò a te “Violenza” e Tu non salvi. Perché mi fai vedere
l’iniquità e tolleri la perversità? Mi sono davanti rapina e violenza; ci sono liti e nasce la discordia” (Abacuc
1:2-3). V 13 “Tu che hai gli occhi troppo puri per sopportare la vista del
male, e che non tolleri l’iniquità, perché guardi i perfidi e taci quando il
malvagio divora l’uomo che è più giusto di lui?”
Abacuc dialoga con Dio invoca il Suo giudizio e riceve la
risposta:
Abacuc 2:2 Il SIGNORE mi rispose e disse: «Scrivi la
visione, incidila su tavole, perché si possa leggere con facilità;
Abacuc 2:3 perché è una visione per un tempo già fissato; essa si
affretta verso il suo termine e non mentirà; se tarda, aspettala; poiché
certamente verrà; e non tarderà.
Abacuc 2:4 …….. ma il giusto per la sua fede vivrà.
Come credenti siamo chiamati a considerare ciò che è
accaduto e ciò che potrebbe accadere in questi ultimi giorni, la nostra
attenzione si deve soffermare sugli avvenimenti, per farci comprendere che il
ritorno di Cristo Gesù è quanto mai vicino. Questa è la meravigliosa certezza
che anima il credente oggi e sempre!
“Si vengo presto! “…… Amen!...... Vieni, Signore Gesù”!
(Apocalisse 22:20).
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Marsha Maffei (martedì, 31 gennaio 2017 10:37)
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