"... spero di mandarvi presto Timòteo...
nessuno come lui condivide il mio modo di vedere e, nessuno come lui, si preoccupa tanto sinceramente di voi. Tutti gli altri, purtroppo, cercano i propri interessi, non quelli di Gesù Cristo. Ma
Timòteo, come sapete, ha dato buona prova di sé... ha collaborato con me alla diffusione del messaggio di Cristo." (Filippesi 2:19-21)
La formazione del carattere cristiano
dovrebbe avere la priorità assoluta. Dio non cerca la potenza o l'abilità, ma il carattere. Molti, nelle chiese, inseguono la potenza, l'unzione, i doni dello Spirito ma trascurano il carattere
devoto e la santità della persona nel corpo, nei pensieri e nella condotta... Alcuni cristiani coprono grandi distanze, percorrono centinaia di chilometri per partecipare a incontri con miracoli,
profezie e manifestazioni di unzione dello Spirito, ma non sono disposti ad affrontare gli aspetti egoistici del proprio carattere: l'incostanza, la mancanza di perdono, il rigore della
disciplina o l'amarezza nel proprio cuore. Questo dimostra che pongono l'enfasi sulla potenza piuttosto che sul carattere. Le manifestazioni spirituali possono venire anche da Dio, ma dobbiamo
occuparci dell'uomo interiore. Il rifiuto di affrontare sé stessi ha esposto molti all'inganno. È meraviglioso che le persone siano affamate del soprannaturale, della potenza di Dio, ma non
trascuriamo la purezza del cuore!
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