In un mondo in cui la popolazione ultrasessantacinquenne aumenta con un ritmo senza precedenti, avere cura delle persone anziane è diventato un grande impegno. Ricordiamo che, nell'estate del 2003 tra le migliaia di persone decedute a causa dell'ondata di caldo abbattutasi in tutta Europa, la maggior parte era composta da anziani, alcuni lasciati soli dai familiari partiti per le vacanze. È terribile pensare come a Parigi nessuno chiese la restituzione di ben 450 salme! In che mondo viviamo se dimentichiamo i nostri padri, le nostre madri e i nostri nonni?Il nostro Creatore si interessa delle persone anziane! La Bibbia ci fornisce una guida su come vanno trattate.La legge che Dio diede a Mosè promuoveva il rispetto per le persone anziane: “Alzati davanti al capo canuto, onora la persona del vecchio” (Lev.19:32). Era richiesto che gli Israeliti si alzassero davanti alle persone anziane come segno di rispetto e come prova del santo timore del Signore. Perciò gli anziani dovevano essere onorati e considerati preziosa risorsa.Anche se oggi i cristiani non sono sotto la legge mosaica, i suoi principi rivelano il pensiero di Dio e le cose che Egli considera più importanti, non lasciando dubbi sul fatto che tenga le persone anziane in grande stima. Possiamo leggere in Atti 6 come nel primo secolo i membri della comunità dei credenti compresero questi principi. A quel tempo tra i cristiani di Gerusalemme c'erano alcune vedove bisognose, diverse delle quali indubbiamente anziane. Gli apostoli nominarono sette uomini che “avevano buona testimonianza”, affinché queste donne ricevessero cibo in modo ordinato, ogni giorno, e considerarono questa assistenza “un incarico” a favore della comunità.L'apostolo Paolo applicò il principio di “alzarsi davanti al capo canuto” quando, scrivendo al giovane Timoteo, gli consigliava: “Non riprendere con asprezza l'uomo anziano, ma esortalo come un padre, ... le donne anziane come madri”(1Tim.5:1-2).Timoteo quindi nella sua autorità pastorale non doveva disprezzare l'uomo anziano, doveva invece trattarlo con rispetto, come un padre. Doveva anche mostrare lo stesso amore alle donne anziane nella comunità. Paolo stava esortando Timoteo, e per estensione tutti i componenti della comunità, ad “alzarsi davanti al capo canuto”. Naturalmente le persone devote non hanno bisogno di leggi scritte per trattare chi è di età avanzata con dignità e rispetto. Prendiamo nella Bibbia l'esempio di Giuseppe. Egli fece tutto il possibile per portare in Egitto l'anziano padre Giacobbe, che allora aveva 130 anni, salvandolo così da una grande carestia. E quando rivide suo padre, dopo oltre 20 anni, “gli si gettò al collo e pianse a lungo sul suo collo” (Gen.46:29). Molto prima che la legge comandasse agli Israeliti di trattare le persone anziane con compassione e profondo rispetto, Giuseppe agì in sintonia con il punto di vista di Dio. Durante il Suo ministero Gesù stesso mostrò premura per gli anziani. Condannò energicamente i capi religiosi che si ritenevano giustificati a trascurare i genitori anziani a motivo delle loro tradizioni religiose (Mat.15:3-9). Inoltre si prese cura amorevolmente di Sua madre: anche mentre Lui stava patendo sofferenze atroci sulla croce, dispose che l'apostolo Giovanni si prendesse cura dell'anziana madre (Giov.19:26,27).Il salmista pregò: “Non respingermi nel tempo della vecchiaia, non abbandonarmi quando le mie forze declinano” (Sal.71:9). Dio non abbandona mai i Suoi figli anche quando, forse, si sentono meno utili. Il salmista non si sentì abbandonato da Dio, riconobbe invece il bisogno di fare ancora più affidamento sul Signore mentre invecchiava. Non solo, ma voleva continuare a servire il suo Dio nella vecchiaia “raccontando i prodigi che il suo braccio a questa generazione e la potenza a quelli che verranno” (Sal.71:18). È chiaro che tutti coloro che vogliono onorare Dio debbano anche onorare le persone anziane. Le persone di età avanzata sono davvero preziose agli occhi del nostro Creatore essendo stati creati a Sua immagine. Vogliamo sempre stimare chi ha “il capo canuto”, così come fa Dio.