Brutte acque
"Il soggiorno in questa città è gradevole, come
vede il mio signore; ma le acque sono cattive" (II Re 2:19)
Nella Bibbia si parla molto di acque; vive o
stagnanti, acque amare o dolci, tempestose o calme e così via.
In questo caso leggiamo di acque
cattive, infatti, la città di Gerico era piacevole, ma aveva un problema serio: l'acqua non era buona per bere né per annaffiare il terreno.
Il profeta Eliseo, passando proprio in quella città, ascolta la richiesta disperata degli abitanti e, compiendo un miracolo, rese sane quelle acque.
La scodella con il sale che Eliseo prende per risanarle, è figura della grazia di Dio, sempre efficace per risanare l'anima e portare nuova vita.
Senza una buona risorsa idrica, che è il bene più prezioso, non ci sarebbe la vita.
Tanti uomini a causa del peccato si trovano a vivere in brutte acque.
Queste acque insane possono essere una compagnia non buona, i vizi, l'alcol, le droghe, tutto generato dal peccato.
Acque cattive che portano alla distruzione spirituale e, di conseguenza, quella eterna.
Gesù offre la soluzione: risanare il cuore dell'uomo con il Suo intervento diretto, trasformando ciò che è cattivo in acqua viva e zampillante.
Egli vuole addolcire i cuori amareggiati, adacquare i cuori aridi perchè possano rivivere.
Ti trovi in brutte acque, nel pericolo e nello sconforto?
Apriti proprio ora a questa ineffabile grazia che è potente a cambiare la tua vita e il tuo futuro.
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