«Sia che t'ascoltino o non
t'ascoltino, tu parla loro.» Ezechiele 2:5
Il Signore stesso ammise un
giorno che il suo popolo era simile ad un'asina selvatica che non vuol essere domata (Geremia 2:24). Tuttavia, Egli comandò al profeta Ezechiele di parlare e non tacere. Secoli dopo, anche il
Figlio di Dio avrebbe affidato alla sua chiesa lo stesso mandato: "Andate dunque, ammaestrate tutti i popoli, battezzandoli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo,
insegnando loro d'osservar tutte le
cose che v'ho comandate" Mt 28:19-20 Molti cristiani sono restii a predicare perché scoraggiati dall'indifferenza generale. La parola di oggi dice: "Sia che t'ascoltino o non t'ascoltino, tu
parla e non tacere". Il contadino sa bene che non tutto il seme che spargerà sul terreno porterà frutto. Una parte cadrà sulla strada, una parte cadrà tra le spine e un'altra parte cadrà sulle
rocce. Soltanto una minima parte di quel seme, grazie a Dio, cadrà sulla buona terra, crescerà e porterà frutto. La Bibbia dichiara che: "chi bada al vento non seminerà e chi guarda alle nuvole
non mieterà" (Ecclesiaste 11:4). Se hai ricevuto salvezza e liberazione dal peccato, va' e annunzia a questa generazione perduta l'amore di Dio.
Non importa chi ascolta o chi non ascolta...Chi ha orecchi da udire, udrà!
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